Ad un mese dall’inizio del processo ai suoi danni per violenza sessuale, Harvey Weinstein ha rotto il silenzio.
Accusato negli ultimi anni di molestie sessuali da decine di attrici, ha affermato di essere stato uno dei pionieri del progresso delle donne a Hollywood.
«Ho realizzato più film diretti da donne e con donne di qualsiasi altro produttore, e sto parlando di 30 anni fa. Non sto parlando di oggi, che è diventato una moda», ha aggiunto.
«Sono stato il primo, sono stato il pioniere», ha ribadito.
E poi ancora: «Tutto quello che ho fatto nel corso della mia carriera è come se non fosse mai esistito a causa di quello che è successo. Il mio lavoro è stato dimenticato. Dovrebbero anche ricordarmi e riconoscere quello che ho fatto come produttore, non solo quello che sono diventato oggi».
Sul 67enne pendono cinque capi d'accusa per stupro di una donna nel 2013 e aggressione sessuale per un'altra nel 2006, in cui si è dichiarato non colpevole. A questi si aggiungono decine di altre donne che lo accusano di abuso sessuale, con cui cerca di raggiungere un accordo finanziario.
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