La speranza di Papa Francesco è che i conflitti e le ingiustizie in atto in Sud Sudan, Siria e tutto il Medio Oriente, Iraq, Yemen, America Latina e in Africa possano al più presto terminare e si appella ai leader di queste Nazioni affinché percorrano la via della pace.
Il Pontefice poi si è schierato a difesa e sostegno dei migranti: "Il Figlio di Dio, disceso dal Cielo sulla terra, sia difesa e sostegno per quanti, a causa di queste ed altre ingiustizie, devono emigrare nella speranza di una vita sicura. È l'ingiustizia che li obbliga ad attraversare deserti e mari, trasformati in cimiteri. È l'ingiustizia che li costringe a subire abusi indicibili, schiavitù di ogni tipo e torture in campi di detenzione disumani. È l'ingiustizia che li respinge da luoghi dove potrebbero avere la speranza di una vita degna e fa loro trovare muri di indifferenza".
Un altro messaggio è stato poi rivolto ai bambini abusati, ai poveri, ai malati e agli emarginati. "L'Emmanuele sia luce per tutta l'umanità ferita - ha detto -. Sciolga il nostro cuore spesso indurito ed egoista e ci renda strumenti del suo amore. Attraverso i nostri poveri volti, doni il suo sorriso ai bambini di tutto il mondo: a quelli abbandonati e a quelli che hanno subito violenze. Attraverso le nostre deboli braccia, vesta i poveri che non hanno di che coprirsi, dia pane agli affamati, curi gli infermi. Per la nostra fragile compagnia, sia vicino alle persone anziane e a quelle sole, ai migranti e agli emarginati."
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