Per
la imminente prima di Tosca
al Teatro dell'Opera di Roma, il 14 gennaio 1900, ndr. )Gli amici di
Roma[...] meno bataclan faranno intorno alla mia persona, più grato
mi avranno”. (Puccini
a don Pietro Panichelli, sacerdote romano suo consulente per Tosca)
E ancora:
E ancora:
Io
dopo le sacramentali tre recite ( se non mi fischiano alla prima), mi
rendo latitante, nei boschi che furono asilo sicuro per tanto tempo a
Tiburzi e compagni. Là, alle beccacce, sfogherò l'ira venatoria e
mi rifarò dei patemi provati in trenta o trentacinque giorni di
prove. Sì, nel verde, nell'agreste, nel selvaggio della tanto
splendida maremma, ospite di simpatiche persone, passerò credo i più
bei giorni della mia esistenza. Ma siete matti? Essere a a caccia
dove veramente ce n'è, e dopo un successo? E' il momento vero
dell'animo tranquillo! Ne voglio profittare e mi ci tufferò. Altro
che banchetti, ricevimenti, visite ufficiali...( Puccini
a don Pietro Panichelli, sacerdote romano, suo consulente per Tosca)
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