Ieri sera una trasmissione satirica di Mediaset, non nuova a simili iniziative giornalistiche, s'è messa in testa di testare la preparazione in cultura generale dei politici italiani, parlamentari in questo caso, di tutti i partiti. Per farci sapere che gran parte di quelli che paghiamo ogni mese con 15.000 Euro ed anche più, perchè ci rappresentino e difendano, sono ANALFABETI, nè più e nè meno di quanto non lo siano gli studenti delle nostre scuole che, secondo una recente inchiesta, non leggono, e quando leggono non capiscono ciò che leggono.
Chiaro? Una giornalista ha fermato una decina e più di parlamentari di ogni schieramento. Prima domanda è stata: chi ha scritto Tosca (che una settimana fa ha inaugurato la stagione della Scala, e, trasmessa in diretta su Rai 1, è stata vista da quasi 3 milioni di italiani fra i quali certamente non c'era neanche un parlamentare). Fra le risposte che ricordiamo: Giuseppe Verdi - ha detto Centinaio, Lega, che Salvini ha voluto come ministro del Turismo, per il semplice fatto che aveva lavorato in una agenzia di viaggi. Capite?); uno, solo uno, ha risposto Puccini; e un altro, se non ricordiamo male, ha detto Paganini.
La giornalista a quel punto, ha cambiato musica, capendo che lì non c'era da cavare nulla da quelle rape, e si è gettata sulla politica: chi è Corbyn (facciamo solo notare che un parlamentare dovrebbe essere a conoscenza dell'identità del leader labourista inglese uscito sconfitto dalle recenti elezioni politiche in Gran Bretagna) ? Una parlamentare Cinquestelle ha risposto: un giocatore di pallone; un altro ha risposto: un presentatore!
E poi, sempre salendo nella gravità delle risposte: la strage di Piazza Fontana, ne sa qualcosa? sì, le Brigate rosse ! e dove avvenne? A Brescia...
E qui la pietà umana ed anche lo sdegno ci impongono di interrompere questa fiera di nefandezze che altro trattamento meriterebbe a buona parte dei cosiddetti parlamentari italiani.
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