mercoledì 18 dicembre 2019

Nell'elemosina dei 150.000 Euro per le bande e orchestre di Taranto ( DL 'Cantiere Taranto') c'è sicuramente lo zampino di Nastasi

Nessuno ce lo toglie dalla testa che  Nastasi, per farsi bello con il suo ministro Franceschini, che l'ha richiamato in servizio al Collegio Romano, (salvandolo dai gorghi dalla palude di Bagnoli e dalle rapide dell'Arno di Firenze), e che è capo delegazione PD al Governo Conte 2, ha tirato fuori dal cilindro suo magico quella elemosina che lo dipingerebbe agli occhi dei tarantini come il 'salvatore' della musica in quelle terre, attraverso il sostegno alle bande che proprio lui, nonostante gli appelli accorati e reiterati del suo amico Riccardo Muti, ha contribuito ad affossare, anche se non riuscendoci del tutto.

Perchè nonostante egli abbia via via ridotto i contributi - elemosine, come altro definirli? - che lo Stato attraverso il FUS elargiva a bande e cori, nel suo precedente passaggio al Collegio Romano, le bande ed i cori amatoriali che sono tantissimi in Italia, si sono impegnate a trovare i fondi necessari attraverso sottoscrizioni degli stessi aderenti a bande e cori per gridare allo Stato che loro si mantengono da soli e che lo fanno per amore della musica.

Amore che Nastasi non ha mai dimostrato - ci ricordiamo ancora del suo tragico 'algoritmo' -  se non nelle uniche occasioni in cui poteva ricavarne un beneficio quasi personale, come nel caso in cui ha fatto addirittura costruire ed allestire un Museo dell'Opera al Teatro San  Carlo di Napoli ( all'epoca era commissario al San Carlo) per metterci sua moglie - Giulia Minoli, mica una qualunque! - al vertice,  che poi ha dovuto abbandonare quando la società civile ha fatto capire al 'grande & grosso' direttore generale che aveva superato ogni limite di decenza. 

Se tanto mi dà tanto, è evidente che quegli spiccioli previsti dal decreto governativo, non ancora approvato, sono il segno di una carità pelosa e perciò vergognosa.

 Come carità pelosa è anche quell'articolo della Legge di Bilancio che prevede uno sconto del 20% sulle tasse dei giovani che si iscrivono ai Conservatori ed alle Accademie, che fanno parte del cosiddetto Sistema AFAM  - la 'fabbrica della bellezza' italiana - in queste settimane  sponsorizzato e sostenuto attraverso uno spot che passa tante volte in tv , con il volto e la voce di Michele Placido.     

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