Musei statali sprovvisti di ‘pos‘ ”Colpa della riforma Franceschini”
Musei statali sprovvisti di ‘pos‘ ”Colpa della riforma Franceschini”

Al Museo sì, ma solo con i contanti. La segnalazione-denuncia era del comitato Vivere il centro storico: “Lucca Capitale della Cultura? Se lo diciamo ai turisti stranieri e a quei lucchesi che visitano il Museo di Villa Guinigi non dovremmo stupirci quando storcono la bocca – viene spiegato – Al giorno d’oggi si usa il bancomat perfino all’edicola per acquistare il quotidiano, ma per andare al Museo principale di Lucca l’ entrata è “cash only”. Il cartello all’ entrata è veramente pittoresco: due carte di credito all’interno di un cerchio con una riga sopra che ricorda la pubblicità contro il fumo. Le carte di credito dannose come le sigarette? E’ questo il messaggio che si vuol far passare? Ma come è possibile? A Lucca c’è un evento, una festina o una carnevalata alla settimana (a spese della cittadinanza) e allo stesso tempo non si trovano i soldi per comprare un pos alla biglietteria del Museo di Villa Guinigi vanto dei 2.500 anni di storia della città? E’ questo il modo di incentivare il turismo?"

"Ma la Soprintendenza –era l’affondo del Comitato – è al corrente di ciò? Lucca capitale della Cultura? Non lamentiamoci se quando qualcuno lo va a dire in giro gli rideranno dietro”.

Abbiamo chiesto lumi alla direttrice dei Musei nazionali di Lucca, dottoressa Luisa Berretti che subito ci spiega che quello del mancato pos per accedere sia a Villa Guinigi che a Palazzo Mansi non è un difetto lucchese, bensì un effetto della riforma Franceschini.

“Tutti i 49 siti della Toscana che afferiscono alla direzione regionale, che a sua volta fa capo al Ministero, sono purtroppo senza servizio bancomat e carte – spiega Berretti – Dipendiamo direttamente dal ministero e quindi dalla Riforma Franceschini, e non possiamo utilizzare bancomat comprendendo naturalmente che sia un disagio. Per cercare di agevolare per i pagamenti online abbiamo comunque la possibilità di far accedere al portale pagoPa, ma anche in questo caso ci sono limitazioni. Infatti si può pagare solo con Spid Cie EIDas, un sistema che quindi non è facilmente fruibile da un turista straniero, soprattutto extraeuropeo. Ci stiamo adoperando per rendere più vivi e vivaci i musei nazionali di Lucca, partecipando a tanti eventi della città, ci auguriamo che anche questo limite possa presto essere superato”.

Laura Sartini