Il Covid entra ancora al Teatro alla Scala e fa danni. Mai come questa volta. È salito a 14 (ieri sera, venerdì 10 dicembre) il numero dei membri del corpo di ballo e del personale risultati positivi. Troppi contagi. Tanto da parlare di un vero e proprio focolaio da monitorare, perché il numero dei contagiati potrebbe crescre ancora nei prossimi giorni. L’Ats ha disposto la quarantena per turre le persone coinvolto, che hanno avuto contatti con uno degli infettati. Di conseguenza La Bayadère di Ludwig slitterà. Non solo.
Dai tracciamenti dell’Ats è emerso che alla Scala più di un quarto del corpo di ballo, formato complessivamente da ottanta danzatori, non si è ancora vaccinato e sarebbero proprio alcuni di loro ad aver provocato il nuovo focolaio di Covid nel tempio della lirica.
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Io li licenzierei. Se non si passa all'obbligo vaccinale, rischiamo di tornare entro breve - a causa della risalita consistente dei contagi in ogni ambiente - alle chiusure del passato.
Perchè gli oltre venti ballerini del corpo di ballo della Scala non si sono vaccinati? Cos'hanno nella testa?
Naturalmente il discorso vale per tutti i dipendenti delle 14 fondazioni liriche italiane. Per mesi hanno supplicato di riaprire, consci dei rischi che comunque si correvano. Ed ora si scopre che dopo le suppliche e le riaperture seguite, quegli stessi se ne sono fregati delle raccomandazioni a vaccinarsi. E si sono dimenticati anche nel nei passati lockdown, durati oltre un anno, lo Stato non ha fatto mancare il finanziamento.
Perchè allora non pensare, come misura contro questi irresponsabili, che fino a quando tutti i dipendenti di una fondazione lirica non si saranno vaccinati, lo Stato sospende il finanziamento?
Ricominceranno a piangere perchè 'sono in mezzo ad una strada'? Chissenefrega! (Pietro Acquafredda)
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