Questa volta non era finzione, ma realtà il "Vuoi sposarmi?" pronunciato sul palcoscenico del teatro Duse di Bologna. Ieri sera, nel tradizionale concerto di fine anno, 'Bollicine', dell'Orchestra Senzaspine, il direttore e fondatore dell'orchestra, Matteo Parmeggiani, tra un bis e l'altro ha posato la bacchetta e, dopo una 'dissertazione' sul concetto di famiglia, ha chiamato al proscenio la flautista Annamaria Di Lauro e, tra lo stupore del folto pubblico, le ha chiesto: "Vuoi sposarmi?" A quel punto l'altro fondatore della Senzaspine, Tommaso Ussardi, ha dato il via al romantico 'Valzer dei fiori' dallo Schiaccianoci di Ciajkovskij, cui è seguito un bacio tra i due fidanzati.
Una parentesi d'amore nello spettacolo di 'Bollicine' (in cartellone fino al 29 dicembre), che comprende grandi brani musicali, ben eseguiti (le sinfonie dalla Norma, dal Franco Cacciatore, dai Maestri cantori di Norimberga), e bella musica per rilassare e divertire, tanto necessaria di questi tempi (valzer e polke di Strauss e di Ciajkovskij). Musica come di consueto, da ormai dieci anni, accompagnata a sketch comici e tanta danza che quest'anno hanno coinvolto anche le ballerine di Studio Danza Ensemble e due danzatori acrobati di break-dance, il giocoliere Nicolò Ximenes e lo straordinario ballerino di tip-tap Tommaso Parazzoli. Senza dimenticare, in apertura, il Coro degli Stonati impegnato che nel coro delle zingarelle dalla Traviata.
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