Oggi 'Fabbio', nell'ultima puntata dell'anno del suo salotto domenicale di Rai 3 ha invitato Nicola Piovani al quale ha chiesto della sua prima 'opera', Amorosa presenza, che presenterà in gennaio al Teatro Verdi di Trieste, con la regia è di Chiara Muti ( ma guarda un pò, con tutti i registi che ci sono in giro va a prendere proprio la figlia di Riccardo? Non che non la si possa scegliere fra i tanti, ma proprio Lei.... mentre ci sono professionisti che per un musicista esordiente nell'opera avrebbero potuto inventarsi chissà cosa), e del senso della scrittura di un'opera oggi. Piovani gli ha risposto che oggi come ieri si può scrivere un'opera, anche per sfatare la convinzione che l'opera sia solo quella dei secoli passati e dunque un fatto 'museale'. Uno scrive quello che gli pare s, anche un'opera sene ha voglia e se c'è un teatro che gliela porta in scena.
Ma poi 'Fabbio' si è cimentato con le solite domande cretine che fanno coloro i quali, non capendo un tubo di musica, si fanno scrivere le domande da ignoranti come loro, in ossequio al 'facile' ad ogni costo, anche se stupido.
"La cosa bella di Piovani, vero?, è che tu ascolti tutta la musica, anche Achille Lauro, Bollani"- gli ha chiesto.
Piovani ha atteso un pò prima di rispondere. Si è poi schernito dicendo che proprio tutta la musica non l'ascolta, anche perchè non ha tempo, e forse anche - ma questo non l'ha detto per non contraddire 'Fabbio' - perchè non gli interessa, mentre quando qualcosa gli interessa certo che l'ascolta anche se appartiene a generi lontani da quelli che pratica lui.
Ma poi perché ascoltare tutta la musica è 'il bello' di un musicista?
'Fabbio' fattelo spiegare dai tuoi autori e poi spiegalo a noi.
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