domenica 19 dicembre 2021

Ferrara Musica, guidata dalla coppia di due soliti noti ( Micheli-Restagno), presenta la stagione 2022

 La stagione di Ferrara Musica sotto la guida del presidente Francesco Micheli e del direttore artistico Enzo Restagno conferma il suo ruolo nel panorama musicale nazionale, arricchendo da un lato le linee della propria proposta artistica e dall’altro dando vita a nuovi percorsi per il pubblico del futuro. «Con questa stagione – afferma Micheli – Ferrara Musica dà nuova vita alle sue gloriose tradizioni: ospitare i più importanti artisti, le migliori orchestre, e anche proporre un forte progetto di sostegno a giovani talenti, sia italiani che stranieri, vincitori dei più rinomati concorsi internazionali. Un gesto significativo di attenzione concreta all’educazione musicale che va sempre più sostenuta».


«Non c’è un tema in questa stagione di concerti», spiega Restagno. «Oggi va molto di moda, lo so, ma io non ci credo; credo anzi che gli incontri con la musica dovrebbero darci l’impressione di una meravigliosa casualità. Andare ad ascoltare un concerto può diventare un’occasione unica, una rivelazione improvvisa che colma una lunga attesa».


MUSICA SINFONICA

È innanzitutto la cifra sinfonica a caratterizzare il calendario di concerti in programma al Teatro Comunale Abbado di Ferrara (corso Martiri della Libertà, 5). Martedì 11 gennaio il primo appuntamento vedrà di nuovo protagonista a Ferrara la Mahler Chamber Orchestra e il celebre direttore Daniele Gatti, che tornano, a tre anni di distanza dall’ultima volta, per completare il ciclo dedicato a Schumann, in un programma incentrato sulla Terza Sinfonia. Venerdì 25 e martedì 30 marzo sarà la volta della residenza primaverile dell’European Union Youth Orchestra ad arricchire il cartellone: la direttrice d’orchestra d’origine hongkonghese Elim Chan, per la prima volta a Ferrara Musica, e Iván Fischer (per lui un gradito ritorno dopo quindici anni) collaboreranno rispettivamente con la violoncellista Sol Gabetta e la violinista finlandese Kreeta-Julia Heikkilä.

Sono in programma composizioni di non frequente ascolto come il Concerto per violoncello e orchestra di Weinberg e quello per violino e orchestra di Sibelius, accanto a pagine per grande orchestra di Rachmaninov e Bartók. Proprio l’autore ungherese, assieme a Ravel e alla Sinfonia fantastica di Berlioz, sarà parte del programma che l’Orchestre de Paris – alla sua prima partecipazione assoluta alla stagione ferrarese – eseguirà giovedì 28 aprile diretta dal direttore e compositore finlandese Esa-Pekka Salonen.

MUSICA DA CAMERA

Il violinista salernitano Giuseppe Gibboni, neo-vincitore del Premio Paganini 2021, suonerà in duo mercoledì 9 febbraio con il pianista francese Ingmar Lazar. I pianisti Alexander Gadjiev – secondo premio assoluto e premio speciale della giuria all’ultimo Concorso “Chopin” –, Alessandro Taverna – tra i più affermati pianisti italiani –, e Jae Hong Park – vincitore quest’ultimo del Concorso “Busoni” 2021 –, si dedicheranno ad alcune delle pagine più affascinanti del pianismo romantico, attraverso autori popolarissimi come Chopin, Schumann, Franck, Scrjabin e Rachmaninov.

Il concerto di Gadjiev diventerà inoltre parte del cartellone trasversale di “Applausi a tempo di musica”, con live streaming in collaborazione con il Comitato Amur. Martedì 10 maggio i concerti di musica da camera vedranno il ritorno del Progetto Lauter, appuntamento che celebra i primi cinque anni di attività assieme a Ferrara Musica. I progetti musicali innovativi e le residenze di musicisti di altissimo profilo internazionale continueranno quindi a raggiungere un nuovo pubblico interessandolo al repertorio cameristico. Il quintetto d’eccezione sarà composto dal violinista e ideatore Nicola Bruzzo, assieme a Maia Cabeza, Karolina Errera, Paolo Bonomini e Gabriele Carcano, in programma musiche di Ravel e Schnittke.

L’EUYO RITORNA

Tra marzo e aprile 2022 sono previsti due appuntamenti dedicati ai bambini, ai ragazzi e alle loro famiglie. Il primo di questi appuntamenti vedrà coinvolta l’European Union Youth Orchestra, che domenica 27 marzo – sotto la guida di Peter Stark e con la presentazione del musicologo e divulgatore Fabio Sartorelli fornirà una guida per entrare nel cuore del Concerto per Orchestra di Bartók. Domenica 3 aprile il Ridotto diventerà una vera e propria “stanza dei giochi” per i più piccoli e vedrà l’esecuzione de L’Histoire de Babar di Poulenc ad opera di Antonio Ballista, celebre pianista e camerista di grandissima esperienza, di ritorno a Ferrara Musica dopo quasi trent’anni, in collaborazione con il musicologo Alberto Batisti nel ruolo di narratore. 

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