Il Coro Lirico Siciliano inaugura domani, sabato 11 dicembre alle ore 20, nel gioiello barocco della Monumentale Basilica di San Sebastiano di Acireale, l' edizione 2021 del "Dicembre Musicale". L'Ente lirico siciliano, dopo i recenti trionfi in Francia, Spagna e Portogallo, continua così l'opera di decentramento culturale in diverse località della Sicilia, portando la grande musica d'autore e iniziative dall'alta valenza artistica. Dopo il concerto di inaugurazione, infatti, gli artisti saranno al Palazzo Abatellis di Palermo (13 dicembre ore 21, con la direzione artistica di Pietro Ballo), al Teatro Vittorio Emanuele di Messina (18 dicembre ore 18), Teatro De Seta di Palermo (19 dicembre ore 18), all'Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore (20 dicembre ore 18), alla Chiesa Madre di Niscemi (22 dicembre ore 18,30), alla Chiesa della Madonna del Rosario di Gela (23 dicembre ore 19), a Mineo (26 dicembre ore 20), alla Chiesa del Santissimo Rosario di Casale di Tripi (27 Dicembre ore 18 ), nella Chiesa dell'Annunziata di Centuripe (29 dicembre ore 20), nella Chiesa Madre di Augusta (30 dicembre ore 20) e al Teatro Pardo di Trapani (9 gennaio ore 18).
I diversi eventi vedranno l'esecuzione di programmi differenti che vanno dalle più belle melodie della tradizione natalizia fino al solenne "Oratorio de Noel" di Camille Saint Saens, che sarà anche registrato in alta definizione e trasmesso dalla tv nazionale la notte di Natale, con l'Orchestra Filarmonica della Calabria diretta da Sabrina Pugliano. Sarà interpretato integralmente anche il concerto "Eco della Sicilia" di Francesco Paolo Frontini, autentico capolavoro della etnomusicologia, e, nel solco della valorizzazione dei compositori contemporanei, sarà eseguita "'A Nuvena", di Giovanni Ferrauto, opera innovativa nell'ambito della tradizione musicale siciliana. Per l'edizione 2021 del Dicembre Musicale sarà, poi, realizzata, in prima esecuzione moderna, l'opera di F. P. Frontini "Natale Siciliano" (1904). In questa antologia il compositore etneo raccoglie e rivisita le più note nenie tipiche della tradizione musicale siciliana in una veste tipicamente "cameristica". (ANSA).
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