Da gennaio a maggio, 14 concerti in doppia serata, cui si aggiungono il Concerto di Carnevale, quello di Pasqua, le serate di Rai NuovaMusica e le proposte di musica da camera. Il ritorno di bacchette prestigiose come quelle di Daniel Harding, Daniele Gatti, Ottavio Dantone e Juraj Valčuha. Il debutto di un direttore tra i più richiesti di oggi come Andrés Orozco-Estrada. E naturalmente la presenza del direttore emerito Fabio Luisi e del direttore ospite principale Robert Trevino.
L'ARCHIVIO
Sono alcuni dei grandi nomi impegnati sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai nel corso della Stagione 2022, che prende il via il 5 e il 7 gennaio per proseguire fino al mese di maggio. Per un programma che spazia da Bruckner a Modugno: nell'archivio dell'Orchestra, il direttore Ernesto Schiavi ha trovato “Nel blu”, ovvero “Volare”, orchestrata da Bruno Maderna. E nel concerto del 24 febbraio per la sezione Rai NuovaMusica diretto da Roberto Polastri verranno proposti brani di Weill, orchestrati da Berio e Maderna, e anche “Nel blu”. L'archivio, anticipa Schiavi, riserverà molte sorprese. In programma anche una mostra nel Foyer.
Accanto a grandi bacchette, solisti prestigiosi come Patricia Kopatchinskaja, Hélène Grimaud, Veronika Eberle, Leonidas Kavakos, Julian Rachlin e Alexander Gadjiev. E accanto ai 14 concerti proposti in abbonamento e in doppia serata, i tradizionali appuntamenti in serata unica come il Concerto di Carnevale con Igudesman & Joo, quello di Pasqua con lo Stabat Mater di Rossini, 4 proposte di musica contemporanea raccolte sotto l’etichetta Rai NuovaMusica, 6 concerti da camera in programma la domenica mattina e alcune trasferte fuori sede. I concerti saranno tutti trasmessi su Radio3, in live streaming su raicultura.it e in alcuni casi anche in TV su Rai5.
Sinfonia n. 9 di Bruckner
Si inizia con Daniele Gatti, che nel gennaio 2020 fece il suo debutto con l’Orchestra Rai interpretando una memorabile Nona Sinfonia di Gustav Mahler. Mercoledì 5 e venerdì 7 gennaio 2022, dopo due anni e molti altri concerti con la compagine Rai, propone un’altra pagina estrema, quasi un testamento spirituale: la Sinfonia n. 9 di Bruckner, affiancata da una scelta di parti sinfoniche tratte dall’ultima opera di Wagner Parsifal.
«I 14 concerti del 2022 si aggiungono agli 8 da ottobre a dicembre per una stagione pensata nella sua interezza e poi modificata in base ai protocolli e sempre all'insegna dalla prudenza che la Rai, più di ogni altro ente, ha sempre osservato, peraltro in modo che più giustificato», ha aggiunto Ernesto Schiavi, ricordando la «stretta collaborazione instaurata con il Teatro Regio di Torino che, tra le altre iniziative in cantiere, porterà il suo coro al concerto di Pasqua.
La violinista Carolin Widmann
Gennaio prosegue giovedì 13 con il primo appuntamento di Rai NuovaMusica, che vede sul podio Andris Poga e in veste di solista la violinista Carolin Widmann, impegnata nella prima esecuzione italiana del Secondo concerto per violino e orchestra di Jörg Widmann, uno dei più versatili musicisti di oggi, attivo come compositore, direttore e clarinettista, nonché suo fratello. Completa il programma la Sinfonia n. 15 di Šostakovič.
Juraj Valčuha
Il 20 e 21 gennaio torna sul podio dell’Orchestra Rai Juraj Valčuha, che ne è stato direttore principale. Con lui il violinista Valeriy Sokolov, per un programma che comprende pagine di Aram Il’ič Chačaturjan e Carl Nielsen. Gennaio si chiude il 27 e il 28 con Ottavio Dantone e pagine di Beethoven e Mendelssohn. Febbraio si apre giovedì 3 con la prima esecuzione italiana del Concerto per pianoforte e orchestra di uno dei più celebrati compositori di oggi: Thomas Adès, data in contemporanea con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. A interpretarlo sono chiamati due giovani musicisti come il direttore Michele Gamba e il pianista Alessandro Taverna.
Fabio Luisi
Ancora musica d’oggi giovedì 10 e venerdì 11 febbraio, con la prima esecuzione assoluta della nuova versione di Abitare la battaglia di Riccardo Panfili, classe 1979. Sul podio torna il Direttore emerito Fabio Luisi, che ha aperto i Concerti d’autunno 2021 con una straordinaria Symphonie fantastique di Berlioz, e che propone la Sinfonia n. 4 di Bruckner detta “Romantica”. Il 17 e 18 febbraio l’Orchestra Rai programma uno dei maggiori capolavori operistici del Novecento, in forma di concerto: Il castello del principe Barbablù di Bartók, interpretato da Gergely Madaras con le voci di Angela Denoke e Matthias Goerne, uno dei più apprezzati interpreti nel ruolo di Barbablù.
Il duo Igudesman & Joo
Marzo si apre martedì 1 con l’ormai tradizionale Concerto di Carnevale: protagonista il celebre duo Igudesman & Joo, capace di fondere il repertorio classico e la commedia, mescolando cultura pop e gusto per la farsa. In programma il loro spettacolo “Variazioni gioiose”, diretto da Ryan McAdams.
Concerto di Pasqua
La sera del Venerdì Santo, il 15 aprile, il tradizionale Concerto di Pasqua diventa un’occasione di meditazione grazie allo Stabat Mater di Rossini, scritto nel 1831 per la fruizione esclusivamente privata dell’Arcidiacono di Madrid, ma presto diventato una delle pagine sinfonico-corali più eseguite dell’Ottocento italiano. A interpretarlo è chiamato il giovane direttore Michele Spotti, che ha debuttato sul podio dell’Orchestra Rai lo scorso agosto, in occasione del concerto di chiusura del Rossini Opera Festival di Pesaro, alla presenza del Presidente della Repubblica.
Andrés Orozco-Estrada
A maggio, il 5 e il 6, debutta uno dei direttori maggiormente richiesti dalle grandi orchestre internazionali: Andrés Orozco-Estrada. Con lui Julian Rachlin, la cui versatilità è ben nota al pubblico, abituato ad apprezzarlo nelle vesti di direttore, violista e violinista. Quest’ultima è quella scelta per la serata, nella quale esegue il Concerto n. 3 per violino e orchestra di Mozart. Completano il programma pagine di Weber e Strauss. L’11 e il 12 maggio torna ancora Juraj Valčuha, con Langsamer Satz di Webern e la Seconda sinfonia di Bruckner.
Marc Albrecht
Per l’ultimo concerto di questa Stagione sinfonica 2022 invece, torna un’altra star: la violinista Patricia Kopatchinskaja, che interpreta il Concerto n. 1 in la minore per violino e orchestra di Šostakóvič. Sul podio è impegnato Marc Albrecht, che chiude il concerto e la stagione con la Sinfonia in re minore di César Franck.
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