Niente coprifuoco, nessuna chiusura di negozi o attività, nessun divieto per gli spostamenti: con il passaggio dalla zona bianca alla zona gialla sono previste nuove regole, ma molto soft. Nulla a che vedere con il "vecchio" schema da lockdown. Tra queste: minore capienza per cinema, teatri e stadi, chiusura delle discoteche. Le mascherine all'aperto erano già state introdotte dovunque dal decreto Festività con l'aumento esponenziale dei casi nelle ultime settimane. Da lunedì 3 gennaio Lombardia, Piemonte, Lazio e Sicilia sono le new entry in giallo.
Capienza limitata per stadi, teatri, cinema e concerti. Per teatri, cinema, sale da concerto, musei, stadi, ristoranti al chiuso a pranzo e cena, palestre, terme, parchi divertimento, sale gioco e concorsi pubblici serve sempre il Super Green pass, come in zona bianca. Cambiano però le capienze. In zona bianca è al 100% per teatri, cinema e sale concerto. Al 75% per gli stadi e al 60 per cento per gli impianti sportivi al chiuso. In zona gialla invece la capienza scende al 50% per teatri, cinema, sale da concerto e stadi e al 35% per gli impianti sportivi al chiuso.
In Zona gialla, restano chiuse le discoteche, che erano già off limits con il decreto Festività.
Spostamenti liberi e ristoranti aperti. Sia in zona bianca che gialla non ci sono limitazioni agli spostamenti tra le regioni senza obbligo di Green pass, non ci sono limiti orari alla circolazione, dunque nessun coprifuoco, che è stato eliminato lo scorso 21 giugno in zona gialla e che ha segnato duramente i mesi di lockdown. Il Super Green pass è obbligatorio invece per salire su treni intercity e ad alta velocità, navi e autobus, oltre che sui voli aerei nazionali. Nonché sulle funivie per gli impianti sciistici. Anche i ristoranti restano aperti, sempre con il Super Green pass.
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