Per gli over 80 senza vaccino, il rischio di terapia intensiva rispetto a chi invece ha la terza dose è 85 volte maggiore. Lo spiega l'Iss nel report esteso che integra il monitoraggio settimanale sul Covid nel Natale in cui si registra il record di nuovi contagi. Per la fascia 60-79 anni il rischio è 12,8 volte più alto mentre lo è di 6,1 volte per la fascia 40-59 anni. Insomma, gli anziani d'Italia sono a enorme rischio se non vaccinati. E per questo è stata data loro la precedenza in ogni fase della campagna vaccinale. E loro hanno risposto diventando la fascia più "virtuosa" in quanto a rapidità: è vaccinata con due dosi il 93,97% degli over 80, il 70,08% ha già ricevuto il booster.
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I dati dei vaccini
La terza dose è stata somministrata al 54,50% della fascia 70-79 anni, al 44,68% dei 60-69enni, al 34,04% 5dei 0-59enni e al 22.44% della fascia 40-49 anni.
In età scolare il 48% è tra i 6 e 11 anni
Nell'ultima settimana, si conferma l'andamento osservato in quella precedente «con il 26% dei casi totali diagnosticati nella popolazione di età scolare (under 20 anni). Il 48% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nella fascia d'età 6-11 anni, il 36% nella fascia 12-19 anni e solo il 11% e il 5% sono stati diagnosticati, rispettivamente tra i 3 e i 5 anni e sotto i 3 anni».
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