Ormai è quasi un rito propiziatorio. Un augurio per un anno pieno di bellezza e poesia. Oltre che una porta aperta sul mondo del ballo tanto dimenticato e bistrattato. Così, anche il 2022 del primo canale si aprirà la sera del primo gennaio con Danza con me, l'appuntamento con Roberto Bolle arrivato alla quinta edizione.
Uno spettacolo di contaminazione tra arte, musica, danza, che mescola alto e basso, profondità e leggerezza, sacro e profano, contemporaneo e classico e che vuole essere la bandiera di qualità della Rai. Ma che quest'anno assume anche un altro significato perché arriva a pochi giorni dalla durissima denuncia che l'étoile ha pronunciato in commissione Cultura della Camera. «È uno scempio quello che si è fatto negli ultimi decenni con la danza - ha detto ai deputati -. Viene trattata come la Cenerentola delle arti, un depauperamento di cui ci si deve vergognare, molte compagnie e corpi di ballo sono stati chiusi». E, ieri, nella conferenza stampa di presentazione dell'appuntamento su Raiuno, Bolle ha ribadito l'importanza di portare questo show in tv sia per regalare un bellissimo spettacolo al pubblico sia per continuare la sua battaglia a favore della danza.
«Dopo la mia denuncia - racconta - in tanti si sono mossi. Il ministro Franceschini ci ha dato ragione. Alcuni sovrintendenti teatrali hanno promesso di fare di più, di dare più spazio al balletto, spesso relegato in cartellone come tappabuchi tra i concerti e le opere. Ora aspettiamo l'esito dell'audizione in Commissione e speriamo in un più concreto intervento del Fus (il fondo per lo spettacolo)».
Intanto in supporto a Bolle il primo gennaio arrivano tanti nomi importanti dello spettacolo e della cultura.
«Questo appuntamento - dice ancora Bolle - è cresciuto anno dopo anno. Dopo questi anni di pandemia in cui i settori dell'arte e della cultura hanno sofferto più di tutti è ancora più importante essere in tv. E io adesso mi sento più a mio agio anche come presentatore. Ma il mio obiettivo resta sempre quello di trasmettere l'amore per la danza, di portarla a casa di coloro per i quali questi mondi sono preclusi nella speranza che tanti bambini, guardandoci, scelgano di ballare e, magari, tra questi nasca una nuova Carla Fracci, cui dedichiamo la serata».
A presentare lo show insieme al ballerino ci saranno Serena Rossi, volto amato di Raiuno e Lillo, il comico dell'anno, garanzia di ironia e leggerezza («Balla quasi come me», scherza Bolle). E poi una sfilza di compagni impegnati in diverse performance con scenografie ad altissima tecnologia: da John Malkovich che riproporrà parte del pezzo teatrale portato agli Arcimboldi The Music Critic, a Ornella Vanoni che sarà l'anima di un'inedita «compagnia di ballo» formata da Margherita Buy, Micaela Ramazzotti, Benedetta Porcaroli, Sabrina Impacciatore e Diana Del Bufalo. Tra gli ospiti musicali Colapesce e DiMartino che, ovviamente, daranno vita a un momento «leggerissimo» con gli allievi della Scala, Boosta, la giovane Frida Bollani Magoni e la concertista Beatrice Rana. Tra gli attori Jasmine Trinca e Alessandro Borghi.
Agli scrittori Nicola Lagioia e Silvia Avallone e a personaggi tv come Franca Leosini è affidata la presentazione di alcune performance. Viene celebrato anche l'anno d'oro dello sport italiano con la leggiadria delle Farfalle olimpiche. E, come punta massima di contaminazione, non poteva mancare lo sguardo surreale e stralunato di Valerio Lundini. Ovviamente non mancheranno le star della danza mondiale, dalla prima ballerina del Bolshoi Svetlana Zakhravoa, che omaggerà la Fracci nei panni di Giselle, all'étoile della Scala Virna Toppi a quella del Royal Ballet di Londra Marianela Nunez. Uno dei pezzi più spettacolari sarà Acqua di Mauro Bigonzetti, una danza ritmata e sensuale sotto la pioggia con la MM Contemporary Dance Company.
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