È grazie a tutti voi se sono a casa", ha detto un commosso Patrick Zaki in collegamento con "Che tempo che fa" su Rai 3.
Lo studente egiziano dell'Università di Bologna, che ha passato 22 mesi in carcere prima di essere rilasciato da un commissariato di Mansura, prosegue: "Adesso sto proprio bene, sto cercando di capire che mi è successo ma mi sembra di essere in un sogno, grazie a quello che tutti voi e il vostro programma ha fatto per me".
"Quando sono stato in grado di guardare la strada, uscire dalla stazione, quando mi hanno tolto le manette... ero molto confuso. Quando siamo saliti in macchina mi sono detto 'ma cosa sta succedendo? ma davvero mi hanno lasciato libero?'". "Credevo nella mia innocenza, ho cercato di virarla a mio favore", ha detto Zaki aggiungendo che è stato aiutato "dall'amore di tutti, della mia famiglia, dell'Italia, di tutti i miei bolognesi che mi hanno aiutato", ha aggiunto.
E poi: "Quello che so di sicuro è che per ora non ho nessun divieto di viaggiare. Voglio essere a Bologna, che è un sogno se ci potessi arrivare. Spero di farcela". "Ho passato tempo con la mia famiglia, con i giornalisti... sono davvero grato di tutto quello che è stato fatto per me". "Vorrei ritornare molto presto. Continuo a pensare al mio futuro, a Bologna. Vorrei davvero completare i miei studi là". "Voglio vivere a Bologna, voglio sentire quel calore meraviglioso che mi ha riservato. Voglio fare qualcosa per questa città che mi ha sostenuto in tutti questi mesi".
"Poiché l'udienza non è stata ancora tenuta non riesco a lasciare il Paese ma di sicuro per il momento non ho nessun divieto di viaggiare, vorrei essere a Bologna anche domani", ha sottolineato. "Non so cosa accadrà all'udienza del processo tengo le dita incrociate, spero che mi succeda una bella cosa: non faccio altro che pensare di tornare a Bologna e rivedere i miei amici". "La cosa che mi ha permesso di andare avanti è stata ogni piccolo passo, ogni cosa... ho cercato di virarla a mio favore, soprattutto chiunque si sia interessato a me, l'amore della mia famiglia, amici, di tutti i miei bolognesi", ha sottolineato Zaki.
"Per me davvero un grandissimo onore essere citato da una persona come Liliana Segre, che ha una visione incredibile. Avrò il grandissimo piacere se potrò di incontrarla. È stata di grande ispirazione. Grazie ancora per ciò che ha fatto e detto su di me", ha concluso il giovane.
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