lunedì 1 gennaio 2024

Quell'assassino di Putin è lo stesso che invocava il 'cessate il fuoco' di Israele su Gaza ( da Il Giornale, di Filippo Jacopo Carpani)

 


"Li distruggeremo". "Pace alle nostre condizioni". Lo scontro tra Putin e Zelensky
"Li distruggeremo". "Pace alle nostre condizioni". Lo scontro tra Putin e Zelensky

Il 2024 si preannuncia come il momento decisivo per il conflitto in Ucraina. Nel suo discorso di fine anno, Volodymyr Zelensky ha promesso di “devastare” le forze russe che hanno invaso il suo Paese, mentre il leader del Cremlino Vladimir Putin ha affermato che Mosca non intende rinunciare alle sue posizioni. Uno scontro all’apparenza irrisolvibile, dunque, che lascia ben poco spazio alle trattative che sempre più cancellerie occidentali stanno auspicando, viste le difficoltà crescenti nel rifornire la nazione di materiale bellico e lo stallo al Congresso degli Stati Uniti, il principale alleato dello Stato in guerra e leader del fronte Nato-Ue.

“L’anno prossimo, il nemico subirà le devastazioni della nostra produzione interna”, ha detto il presidente di Kiev, aggiungendo che l’Ucraina avrà a disposizione un milione di droni nel proprio arsenale. La sua dichiarazione è arrivata meno di 72 ore dopo il devastante bombardamento russo sulle città del Paese invaso, una prova di forza per l’esercito russo che ha ripreso l’iniziativa su tutti i fronti, arrestando la controffensiva delle truppe ucraine e conquistando alcune posizioni a sud e nel Donetsk. Oltre ai velivoli senza pilota, l’altra arma su cui punta Zelensky è l’aviazione. “I nostri piloti stanno già padroneggiando gli F-16 e li vedremo sicuramente nei nostri cieli, in modo che i nostri nemici possano certamente vedere qual è la nostra vera ira”. Il presidente ha anche esortato gli alleati a mantenere il loro sostegno, nonostante i crescenti segni di stanchezza, perché “gli ucraini sono più forti di qualsiasi intrigo, di qualsiasi tentativo di diminuire la solidarietà globale, di minare la coalizione dei nostri alleati”...

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