Malta Philharmonic Orchestra
Mercoledì 24 gennaio RomaAuditorium Parco della Musica - Sala Sinopoliore 20:30 Viale Pietro De Coubertin 30, RomaGiovedì 25 gennaio BolognaAuditorium Manzoniore 20:30 Via De’ Monari 1/2, BolognaMichael Laus Direttore
Carmine Lauri Violino Erica Piccotti Violoncello
Francesco Sultana Zummara/Zaqq/Flejguta (strumenti tradizionali maltesi)
Torna dopo lunga assenza, con doppia data italiana, la Malta Philharmonic Orchestra, la più importante istituzione musicale della celebre isola mediterranea, crogiolo da sempre di culture e depositaria di una sua cifra stilistica unica anche in musica, come si potrà scoprire nell’intrigante impaginato che alterna pagine di repertorio classico per grande orchestra a brani maltesi contemporanei pensati anche per l’uso di strumenti folklorici locali.
Sul podio il suo direttore residente Michael Laus e un cast eterogeneo con il maltese Carmine Lauri al violino, la giovanissima e già acclamata Erica Piccotti al violoncello e Francesco Sultana agli strumenti tradizionali maltesi.
Compie cinquantacinque anni la Malta Philharmonic Orchestra e per l’occasione, guidata dal suo Direttore residente Michael Laus - da 25 anni ormai collaboratore stabile e anima della cultura barocca a Malta - torna a esibirsi in Italia con due date, la prima a Roma (Auditorium Parco della Musica, Sala Sinopoli, 24 gennaio) e poi a Bologna (Auditorium Manzoni, 25 gennaio), con un impaginato che alterna capisaldi del repertorio classico romantico, come il Doppio concerto per violino e violoncello di Brahms o la Suite da Lo Schiaccianoci di Čajkovskij, a rari brani di compositori contemporanei maltesi. Nel concerto romano, infatti, saranno eseguiti due movimenti del poema sinfonico di forte impatto cinematografico The Forbidden del video artist e produttore multidisciplinare Ruben Zahra oltre a Mesogeios (Mediterraneo in greco antico) - in programma anche a Bologna - di Christopher Muscat, quarantenne maltese cresciuto professionalmente tra la patria, Inghilterra e Spagna, anch’egli versato nelle composizioni trasversali alle arti con l’orchestra affiancata, nel ruolo di solista, dal polistrumentista, liutaio ed esperto di strumenti folklorici maltesi Francesco Sultana. La data di Bologna si apre, invece, con Crux di Josef Bugeja che evoca la crocifissione di Gesù Cristo sul Golgota ed è un breve viaggio musicale che rappresenta il punto cruciale dell'evento spirituale centrale del cristianesimo.
Cuore di entrambe le serate, il celeberrimo Concerto in la minore op. 102 per violino, violoncello e orchestra (o Doppio concerto), di Brahms, ultima creazione sinfonica del compositore e nato nell'estate 1887 sulle rive del lago Thun. Il concerto venne pensato come omaggio all'amico violinista Joseph Joachim che, insieme al violoncellista Robert Hausmann, fu protagonista del debutto pubblico dell'opera il 18 ottobre 1887 a Colonia, sotto la direzione dello stesso Brahms. In questa occasione, il capolavoro del compositore tedesco è affidato a due giovanissime stelle del panorama concertistico internazionale: il maltese Carmine Lauri al violino e la romana Erica Piccotti al violoncello al suo debutto con l’orchestra maltese. Per l'Orchestra questa tournée è sia un mezzo di scambio culturale e sia un'opportunità per creare ricordi duraturi che risuonino oltre i propri confini. Ma soprattutto, sottolinea l'impegno dell'orchestra a esportare il meglio della cultura locale attraverso il linguaggio universale della musica.
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