venerdì 26 gennaio 2024

Riaprire a Lucca lo storico caffè 'De Simo'. ? se famo un bicchiere con Giacomo Puccini ( da Gazzetta di Lucca) - Qualcosa resterà del centenario di Giacomo Puccini ( P.A.)

 


 

Ci sono buone notizie per lo storico Caffè Di Simo. Il locale di via Fillungo, aperto nel 1846 da Carlo Caselli e divenuto il centro delle attività culturali negli anni in cui passò in gestione al figlio Alfredo, ha visto passare da qui i più grandi intellettuali italiani vissuti fra Otto e Novecento, tra cui i poeti Giovanni Pascoli e Giuseppe Ungaretti e, naturalmente, il Maestro Giacomo Puccini, che amava spesso intrattenersi a suonare il piano in questo luogo.

Il Caffè, dopo tanti anni di gloriosa attività, è stato chiuso dieci anni fa, nel 2012, e da allora non ha più riaperto i battenti, con grande rammarico espresso più volte da parte della comunità culturale, e non soltanto, della città di Lucca. L’amministrazione guidata dal sindaco Pardini, consapevole dell’alto valore di questo che, oltre che fisico, è luogo di memoria storico-culturale italiana, si è subito messa in moto per cercare di favorire la riapertura del Caffè ed ha incontrato i proprietari del locale.

“L’amministrazione e la collettività nel suoi insieme – spiega l’assessore alla cultura Mia Pisano – tengono moltissimo a questo luogo che, pur essendo privato, ha una storia che appartiene a tutti. Per il Caffè Di Simo si aprono interessanti prospettive nell’ambito delle celebrazioni pucciniane, in quanto il Comitato Nazionale prevede di allocare risorse utili a valorizzare i siti d’interesse legati alla vita e alle opere del Maestro Giacomo Puccini, e il Caffè ha tutte le caratteristiche per candidarsi in questo ambito”.

L’amministrazione comunale sta lavorando in sintonia con i proprietari del Caffè Di Simo, per arrivare a riaprire questo luogo iconico della città di Lucca nel 2024, proprio in occasione del centenario della morte del Maestro Puccini.

“Vogliamo che questo locale – aggiunge l’assessore Pisano - possa riaprire in continuità con il suo importante passato, mantenendo cioè la sua originaria destinazione di caffè letterario. Crediamo infatti che un luogo come questo rappresenterebbe non solo una grande attrattiva a livello turistico, ma anche una ulteriore opportunità di crescita culturale per la città nel suo complesso”.

Nessun commento:

Posta un commento