Dopo trent’anni dalla prima e unica rappresentazione sulla scena pisana, 'L’Incoronazione di Poppea', considerato il primo melodramma su un soggetto storico, torna al Teatro Verdi in un nuovo allestimento nella raffinata visione di Pier Luigi Pizzi, nome assoluto del teatro italiano, che firma regia, luci e scene, e con la direzione di Antonio Greco, barocchista di valore, alla guida dell’Orchestra Monteverdi Festival – Cremona Antiqua.
Giudicata miglior opera del 2023 dal 'Sole24Ore', nei suoi profili drammaturgico e musicale, il nuovo allestimento di questo celebre titolo presenta alcune novità: il suicidio di Ottavia, imperatrice esiliata, che non reggendo al dolore del ripudio si trafigge il ventre con un coltello, e l’esecuzione della versione veneziana con i ritornelli strumentali del manoscritto napoletano.
Terzo titolo della Stagione Lirica 2023-24 e coproduzione della Fondazione Teatro di Pisa, Fondazione Teatro Ponchielli di Cremona, OperaLombardia e Teatro Alighieri di Ravenna, 'L’Incoronazione di Poppea' sarà sul palco pisano venerdì 12 gennaio (ore 20.30) e domenica 14 (ore 15.30).
Come è consuetudine, prima della rappresentazione, il Teatro propone al pubblico un momento di introduzione e di approfondimento con la Guida all’Opera che sarà condotta dal direttore artistico Cristian Carrara e sarà seguita da un aperitivo offerto dalla Fondazione. Il Maestro Pier Luigi Pizzi presenterà Non si può mai stare tranquilli. Storie di vita e di teatro (EDT), il libro con le sue memorie che attraversano poco meno di un secolo di storia del teatro italiano e non solo. L’appuntamento è per giovedì 11 gennaio alle 18 nel Ridotto del Teatro.
Biglietti in vendita al Botteghino del Teatro, al servizio telefonico (050 941 188) e online su www.vivaticket.com.
Per informazioni, sconti e riduzioni chiamare il numero 050 941 111.
Gli appuntamenti con Poppea:
Guida all’Opera e presentazione del libro del Maestro Pizzi – 11 gennaio ore 18.00
Prima recita – venerdì 12 gennaio ore 20.30
Seconda recita – domenica 14 gennaio ore 15.30
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