lunedì 15 gennaio 2024

Grillo e i grillini: apriremo il Parlamento come una scatoletta di tonno. Fosse stato previdente allora, oggi Toninelli non avrebbe il problema del tonno che non può comprarsi

 Toninelli, che di quell'esercito di franceschiello ha fatto parte, ed è stato, solo per quella appartenenza, anche ministro, lamenta la sua condizione attuale: non riesce neanche a comprare il tonno,  neanche una scatoletta per sè e la sua famiglia, mentre ieri ,quando era in Parlamento, mangiava salmone.

 Non sappiamo se dice il vero o esagera a bella posta per lamentare le condizioni di vita di un normale cittadino italiano.

 C'è da aggiungere quello che abbiamo pensato e scritto tante volte e cioè  che molti degli attuali, ed anche passati, parlamentari difficilmente potrebbero guadagnare attraverso l'esercizio di una qualche professione quel che guadagnano facendo i parlamentari, ammesso naturalmente che abbiano una professione e che la svolgano. 

Perchè si dà il  caso, ad esempio, di uno come Salvini - ma non è l'unico - che non ha mai lavorato in vita sua e che forse, dopo il mandato parlamentare, non saprebbe cosa fare, perchè niente sa fare e niente ha mai fatto. O forse potrebbe fare il lobbysta, chiedendo magari consiglio a suo cognato Tommaso

 Per continuare negli esempi, Giorgia Meloni, mettendo da parte la sua professione di fede,  la sua condizione umana e familiare, potrebbe mettere a frutto la sua conoscenze delle lingue e fare la guida, magari studiando bene la storia di Roma, anteriore all'ascesa del Duce, e le bellezze di Italia. Oppure, data l'esperienza di governo, lei come Salvini,  potrebbe dedicarsi al lobbysmo.

 Un altro caso che ci ha sempre stupiti, quello del deputato Costa, geometra per studi, diventato nel tempo anche sottosegretario alla salute, sfrontato al punto da dare lezioni ad un suo pari grado che invece era medico chirurgo.

 Tornando a Toninelli. Lui, Grillo e tutti i grillini al seguito, avevano detto agli italiani che avrebbero aperto il Parlamento come una scatoletta di tonno. 

 Viene da domandarsi: una volta aperta quella immensa scatoletta che è il Parlamento, che ne hanno fatto del tonno? Si sono abbuffati al punto che non ne è rimasto neanche un filetto, la cui mancanza oggi Toninelli  lamenta?

 Oppure, seconda  ipotesi,  il tonno lo hanno buttato tutto nella spazzatura, potendo allora comprarsi con i soldi che quei fessi di italiani gli davano ogni mese - come continuano a fare con tutti i suoi simili  di un tempo - il salmone?

 Chi glieli dà a tanti di questi avventori  nelle aule parlamentaii i quasi 20.000 Euro ogni mese? ( Pietro Acquafredda)


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