L 'Accademia Nazionale di Santa Cecilia celebra il Giorno della Memoria per ricordare le vittime dell'Olocausto facendo risuonare le note scritte dal compositore ceco di origine ebraica Pavel Haas nel 1944 nel campo di concentramento di Theresienstadt.
Il 25 gennaio alle 19.30 - repliche il 26 gennaio alle 20.30 e il 27 gennaio alle 18 - il violinista greco Leonidas Kavakos, questa volta nelle vesti di direttore, salirà sul podio dell' Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, per guidare l' orchestra nell'esecuzione dello Studio per archi.
Figlio di un orologiaio e allievo di Leos Janačék, Haas fu arrestato nel 1941 dalle truppe tedesche e deportato nel campo di Theresienstadt dove compose lo Studio, lì eseguito nel settembre del 1944 sotto la direzione di Karel Ancerl, in seguito direttore della Orchestra Filarmonica Ceca.
Fu proprio Ancerl dopo la guerra a ritrovare fortunosamente nel Lager le parti orchestrali della composizione, salvandole dall'oblio. Il 16 ottobre del '44 Haas fu trasferito ad Auschwitz, dove morì il giorno seguente.
Kavakos proporrà poi uno dei più amati concerti per pianoforte di Mozart: composto nel 1785, il Concerto in re minore K 466. Con lui si esibirà il pianista russo naturalizzato statunitense Kirill Gerstein che a Santa Cecilia ha debuttato nel 2014. Chiuderà la serata la Sesta Sinfonia di Sergej Prokof'ev, tra i massimi capolavori sinfonici del compositore russo, eseguita la prima volta nel 1947 a Leningrado sotto la direzione del leggendario Evgenij Mravinskij.
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