«Le scelte sulle istituzioni culturali devono essere compiute sulla base del merito, i partiti non si devono intromettere e non si possono scavalcare le prerogative di Roma Capitale sul Teatro di Roma. Per questo ci opporremo in tutte le sedi a quest'atto di prepotenza inaccettabile».
Lo ha detto ai microfoni del Tg3 il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Le polemiche dopo la nomina di Luca De Fusco alla direzione del Teatro di Roma.
«Oggi ho dovuto rappresentare al Consiglio di Amministrazione e al Collegio dei Sindaci del Teatro di Roma la mia contrarietà agli atti che - da quanto mi è stato riferito - si stanno compiendo in riferimento a Luca De Fusco». Lo dichiara Francesco Siciliano, presidente del Teatro di Roma sulla nomina del nuovo direttore generale del teatro. «Non entro nel merito delle qualità di De Fusco - aggiunge - Ma devo entrare nel merito dell'atteggiamento tenuto a proposito della relativa contrattualizzazione. Mi è stato infatti riferito che il Consiglio di Amministrazione, con un atto oggettivamente senza precedenti, avrebbe deciso di assegnare il potere di sottoscrivere il contratto con Luca De Fusco ad un componente del Consiglio di Amministrazione diverso dal sottoscritto. E ciò, benché le mie prerogative statutarie come presidente della Fondazione impongano al Consiglio di Amministrazione di rispettare la mia funzione - non sostituibile - di legale rappresentante della Fondazione stessa e, più in generale, di soggetto deputato alla esecuzione delle decisioni del Consiglio di Amministrazione».
Dal regista Matteo Garrone all'attore Elio Germano, da Lino Guanciale a Vinicio Marchioni. In una lettera pubblica gli artisti esprimono la loro contrarietà alla nomina del regista Luca De Fusco a direttore di Fondazione Teatro di Roma. In particolare nella lettera aperta, gli artisti sostengono che «la questione cruciale è che sia stata presa una decisione di questa importanza senza che fosse presente la rappresentanza della città di Roma nelle figure del Presidente e della Consigliera Di Iorio, rappresentanti del Comune di Roma, socio di maggioranza del CdA nonché proprietario del Teatro Argentina, il Teatro Argentina, il Teatro India, il Teatro Torlonia. E del Teatro Valle che a quanto ci consta nei prossimi mesi avrebbe dovuto essere attribuito al Teatro di Roma».
«Apprendiamo dunque con sgomento che i membri espressi da Regione e Ministero, nella figura del Vicepresidente del CdA, hanno annunciato a 'Il Messaggero' la nomina di Luca De Fusco», si legge ancora nella lettera pubblicata da Repubblica.
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