Il Ministro della cultura ucraino è tornato, alla vigilia della inaugurazione della stagione della Scala con Boris Godunov di Musorgskij, ad invitare l'Occidente - come ha fatto già in patria - a boicottare le esecuzioni di musica russa e a mettere al bando l'intera cultura del paese invasore.
Ora, se è comprensibile la rabbia che l'Ucraina nutre verso la Russia che l'ha invasa e la sta distruggendo, facendo carne da macello della popolazione civile con bombardamenti quasi giornalieri; che sta mettendo a ferro e fuoco molte città e lascia al freddo e al buio ed anche senz'acqua gran parte della popolazione... se tutto questo è comprensibile, per erigere in Ucraina una trincea contro la Russia, anche in termini culturali, pur se poco condivisibile, l'invito del ministro rivolto all'Occidente ed al mondo intero, che è sempre stato dalla parte dell'Ucraina, ingiustamente aggredita da Putin, non può avere giustificazione alcuna.
Il mondo, anche se non raccoglie l'invito ad ostracizzare Ciaikovskij, Musorgskij, Tolstoi, Puskin, che non c'entrano nulla con quell'assassino di Putin, l'invasore, resta al fianco dell'Ucraina e si schiera contro la Russia.
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