Al Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, il direttore 'a vita' Michelangelo Zurletti e il direttore 'in seconda', che intanto si prepara a prenderne il posto quando Zurletti deciderà che basta, Enrico Girardi, devono aver preso un grosso abbaglio quando hanno chiamato a presiedere la giuria del Concorso ' Comunità Europea 2023 per Giovani cantanti lirici', giunto alla 77.esima edizione, Katia Ricciarelli che in queste settimane, nonostante abbia cambiato ormai mestiere da anni, è inciampata ben due volte, la seconda delle quali in senso letterale su un palcoscenico barese. Mentre la prima volta, a distanza di poco tempo da quella barese, ha quasi scandalizzato tutti per la sua partecipazione 'canora' ad un concorso ippico nel nord Italia.
Perchè un grosso abbaglio? Perchè Katia Ricciarelli ha detto addio alle scene da tempo, perchè la voce non c'è più; e, infatti fa diversi altri mestieri: partecipa a talk show o fa l'attrice, con esiti niente male.
Katia Ricciarelli ha dovuto smettere di cantare prima di qualunque altra cantante con la sua stessa carriera, prestigiosa, perchè Lei la sua voce non ha saputo amministrarla e per questo l'ha perduta.
Una delle ultime volte che l'abbiamo ascoltata cantare dal vivo nello Stabat Mater di Pergolesi (ricordiamo bene?) abbiamo sofferto per Lei.
Tornando a Spoleto, la cui giuria è fatta di giornalisti ( Zurletti, Girardi, Landini) e presieduta da una ex cantante: quale sicurezza di giudizio e consiglio tecnico può garantire ad un giovane cantante una giuria così sgangherata?
Nessun commento:
Posta un commento