Abbiamo letto delle proteste piovute, via social, sulla trasmissione domenicale di Rai 1, condotta da 'zia Mara'; ed anche che alcune proteste sono sfociate nell'insulto.
Premesso che non vedremo mai, neanche dietro compenso, trasmissioni come quella della Venier - come molte altre della medesima stoffa, tanto che alla nostra tv abbiamo attivato per una lunga lista di programmi, nonostante la nostra veneranda età, il 'parental control'; e spiegarne le ragioni sarebbe troppo lungo e faticoso, e al momento non avremmo neanche il tempo e la voglia di farlo, premesso tutto questo...
sta di fatto che ieri la 'zia' degli italiani, non la nostra, ha intervistato - sempre che la sua possa essere rubricata alla voce intervista - Andrea Bocelli, per oltre un'ora, per dimostrare, in sintesi, che 'buon sangue non mente'. Infatti si è circondato, come ghirlanda, dei suoi figli con i quali ha messo su una band 'canora' e con la quale ha registrato dischi e va facendo, complici le tante zie che ha sparse nel mondo, quello che i più cauti nei social hanno definito 'marchettoni' .
Bocelli, ormai all'apice del successo, anche esagerato a nostro parere, considerate le sue qualità, è un brand mondiale, nel quale è inclusa tutta al sua famiglia. E noi, sinceramente, abbiamo colma la misura della sopportazione.
Perchè non è tollerabile, dopo che di Bocelli sappiamo tutto, perfino... che ci venga a raccontare per l'ennesima volta le meraviglie della sua famiglia e la bravura musicale dei componenti. E tutto per reclamizzare il suo ultimo disco che vede la band al completo.
Noi non ci abbasseremo a insultare Bocelli nè a dire che è ora che 'zia mara' faccia la nonna a casa, però convinti gridiamo: basta!
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