lunedì 12 dicembre 2022

Roma. Blind International Orchestra. Un'orchestra di strumentisti ciechi. La dirige il m.Santoloci

 Non è utopia ma realtà: un'orchestra cieca che ascolta le indicazioni del direttore e le esegue senza vederle. Reduce dal successo dei precedenti due concerti d'esordio, ed in occasione della giornata internazionale della disabilità, il 2 dicembre alle 19.00 torna ad esibirsi a Roma la BIO - Blind international orchestra - nel tempio della musica della capitale, la Sala Accademica del Conservatorio Santa Cecilia. L'evento è gratuito. Si tratta di un'occasione importante in cui la BIO si presenterà di nuovo davanti al pubblico romano, questa volta con l’organico al completo, 70 musicisti di cui fanno parte prestigiosi musicisti provenienti dalle orchestre più importanti di Roma.

Durante il concerto, realizzato in collaborazione e patrocinato dal Conservatorio S. Cecilia, dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e dall’Istituto Sant’Alessio, all'orchestra si affiancheranno i cori Ars Nova e Beato Angelico diretti dal Maestro Valentina Rivis oltre ad alcuni importanti musicisti di jazz

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La BIO - Blind International Orchestra, è la realizzazione di un’utopia: permettere a musicisti ciechi di essere integrati all’interno di un’orchestra professionale anche se non possono seguire i gesti del direttore. A pochi mesi dalla nascita del progetto, l’Orchestra Cieca è una realtà. Nata dalla visione e dall’intuizione del compositore e direttore d’orchestra Alfredo Santoloci, docente al Conservatorio Santa Cecilia di cui è stato direttore fino al 2016, la BIO ha visto la luce il 13 novembre 2022 in un concerto che ha dato il "La" a questa Storia Nuova.

L’ambizione e il traguardo da raggiungere a questo punto, è anche la realizzazione di corsi di lettura musicale in Braille per ragazzi ciechi e ipovedenti. Questa competenza, impegnativa da acquisire, consentirà lo studio e l’apprendimento da parte degli studenti musicisti, delle diverse partiture fino alla loro esecuzione in orchestra, grazie ad un metodo ideato e già collaudato dal maestro Santoloci che dirige i musicisti ciechi vocalmente attraverso supporti auricolari. L'accesso allo studio delle partiture attraverso la lettura Braille e il coraggioso metodo di direzione dei musicisti non vedenti, sarà la chiave di volta per vedere in futuro non una, ma tante orchestre con musicisti ciechi generalmente relegati ad occupazioni come quella del centralinista. Una rivoluzione etica, sociale e culturale, di cui il nostro Paese si potrà ritenere orgogliosa nella speranza che un tale progetto abbia presto un'eco planetaria. 

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Il programma del 2 dicembre prevedeva un repertorio che, partendo dai concerti barocchi di Vivaldi, Telemann e Bach, proporrà composizioni di ORFF (Carmina Burana) e alcuni fra i Gospel più significativi ed emozionanti della tradizione musicale afro/americana.

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