giovedì 15 dicembre 2022

Francesco Giorgi, manovratore a Bruxelles del Qatargate, e compagno della Kaili, scagiona la compagna. Ma non ha spiegato che ci faceva quella valigia di soldi nella stanza d'albergo del padre della Kaili che non ne sapeva nulla!!!!

 Francesco Giorgi, compagno dell'ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili e arrestato nell'ambito dell'operazione contro la corruzione per le tangenti pagate dal Qatar, ha coinvolto l'eurodeputato Andrea Cozzolino, capo della delegazione del Parlamento europeo per le relazioni con il Maghreb, compreso il Marocco, in una dichiarazione rilasciata giovedì alla polizia.

Vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili, 7 dicembre 2022. - ERIC VIDAL / UNIÓN EUROPEA 2022 - FUENTE: PE
Vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili, 7 dicembre 2022. - ERIC VIDAL / UNIÓN EUROPEA 2022 - FUENTE: PE© Fornito da News 360

Secondo Le Soir, Giorgi, assistente parlamentare di Cozzolino, ha riconosciuto il suo ruolo nell'organizzazione utilizzata dal Qatar per corrompere gli eurodeputati e gli assistenti del Parlamento europeo al fine di ottenere un peso politico ed economico nell'UE e ha affermato di aver gestito i pagamenti, indicando che sia Cozzolino che l'eurodeputato belga Marc Tarabella hanno beneficiato dello schema attraverso l'ex eurodeputato italiano Pier Antonio Panzeri.

I documenti a cui il quotidiano belga ha avuto accesso mostrano che Panzeri, Cozzolino e Giorgi avevano contatti con i servizi segreti marocchini e con l'ambasciatore marocchino in Polonia, Abderrahim Atmun.

Nell'ambito dell'operazione, la polizia belga ha trovato più di 1,5 milioni di euro in contanti durante le perquisizioni nelle case di Kaili e Panzeri. È stato l'arresto del padre del socialista greco, avvenuto venerdì scorso in un hotel di Bruxelles con una valigia piena di "diverse centinaia di migliaia di euro" in contanti, a dimostrare la "flagranza di reato" che ha permesso alle autorità di arrestare l'allora vicepresidente, che martedì è stato rimosso dal suo incarico con un voto del Parlamento europeo.

Il tribunale di prima istanza di Bruxelles ha esteso mercoledì la custodia cautelare di alcuni degli arrestati nel complotto. Anche Kaili rimarrà in carcere almeno fino alla sua comparsa in tribunale, giovedì 22 dicembre.

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