“Quando ho saputo che andavi a Mosca, ero molto orgoglioso di conoscerti e avere un buon rapporto con te – ha dichiarato il direttore di “Libero” – Immaginavo che avresti parlato al popolo russo e non a quello italiano. Poi ho capito di no e immaginavo che tu parlassi con Putin. Invece mi ritrovo in un asservimento totale alla peggiore propaganda che ci possa essere tra l’altro utilizzando gli utili idioti che non mancano mai perché Cacciari a inizio trasmissione ha elogiato la forza evocativa del Cremlino, il suo fascino. Ma quel palazzo che hai alle spalle, faresti bene a ricordarlo a chi ti sta di fianco – ha proseguito Sallusti – è il palazzo dove sono stati organizzati, decisi e messi in pratica i peggiori crimini contro l’umanità del secolo scorso e di questo secolo. Quello è un palazzo di me*da, perché lì il comunismo ha fatto le più grandi tragedie del secolo scorso e di questo secolo. E siccome a me fa tristezza vedere un giornalista che stimo venir chiamato bambino, incompetente da una cretina che non sa nemmeno di cosa sta parlando perché noi la libertà ce l’abbiamo e sappiamo che cos’è e ce la difendiamo, io di fare la foglia di fico a quegli altri due co***oni che hai di fianco non ci sto. Per cui mi alzo, rinuncio al compenso pattuito ma a questa sceneggiata io non voglio più partecipare. Grazie”.
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