lunedì 6 giugno 2022

Giletti ha un malore, mentre conduce 'Non è l'Arena' da Mosca

 Non bisogna aver paura di chi ha opinioni diverse da noi. Mai. Con questo mantra si sono ascoltati in molte trasmissioni tv in Italia cosiddetti 'difensori' di Putin. Come se non si potessero avere opinioni diverse da quelle più diffuse senza essere marchiati come 'putiniani' . 

Ci è spesso capitato di pensare, in merito a tali discussioni, che  molti dei cosiddetti 'putiniani' li abbiamo visti ed ascoltati anche prima dell'invasione dell'Ucraina da parte di Putin, ai tempi della pandemia, e molti di loro militavano nelle file dei 'No Vax', fra quelli cioè che negavano l'esistenza del flagello pandemico, erano diffidenti nei confronti dei vaccini - approntati troppo presto, dunque pericolosi, dicevano -  e che, se avessimo dato ascolto alle loro idiote teorie, oggi saremmo ancora in alto mare e non sulla via dell'uscita dall'emergenza.

 Diciamo anche e soprattutto che molti di questi cosiddetti 'putiniani', già 'No Vax' rappresentano per i conduttori della varie trasmissioni tv una manna dal ciel piovuta, perché  con le loro dichiarazioni provocano gli interlocutori invitati, evitano che si discuta  pacatamente , mentre gli ascolti  salgono.

 Nessuno vuole ammettere questa triste realtà, intanto guai a proibire a questi profeti dell'anti opinione generale l'accesso alle trasmissioni tv. 

 L'anno scorso per un incidente occorso ad una di questo conduttrici, Bianca Berlinguer, che da Rai Tre, conduce in Rai l'unico programma di intrattenimento politico e sociale, si è accesa una discussione a favore del montanaro-scrittore Corona al quale Berlinguer teneva più di ogni altra cosa nonostante che fosse stata da lui bollata come 'gallina'. Perchè Lei a Corona dedica un consistente spazio della trasmissione conscia che senza di lui l'audience andrebbe giù.

 Per non parlare di Floris, gestore di quel mercato del pesce che è Ballarò, e che ora si chiama 'di Martedì - che è appunto giorno di pesce. In quel mercato al quale Aldo Grasso- chissà perchè- non presta mai attenzione - si avvicendano nel corso delle quattro ore circa di apertura, venditori e compratori di ogni genere, banditori di idiozie miste a qualche verità che comunque viene subito sepolta sotto quella montagna di idiozie contrapposte, in ogni caso prevalente.

Ieri, per 'Non è l'Arena' da Mosca, Giletti- ha detto: per educazione- non ha replicato quasi mai alle risposte propagandistiche di Maria Zakharova - complimenti alla bugiarda  portavoce di Lavrov, per la sua bella casa e il suo guardaroba - e alla fine del suo inutile sproloquio (da quella bocca non ci si cava nulla di sensato e ragionevole. L'hanno capito i cosiddetti putiniani? - Alessandro Sallusti è sbottato: il Cremlino è un palazzo di merda per il sangue che l'ha macchiato nei secoli; e poi io non intendo restare a sentire dopo quella cretina della Zakharova, anche quei due coglioni che sono con te a Mosca, per cui, rinuncio al compenso e me ne vado".  

 Queste durissime parole hanno colpito il già teso Giletti, al punto che subito dopo ha avuto un mancamento. In diretta. Myrta Merlino , presente in studio a Roma, ha gridato:  aiutate Massimo. La trasmissione è stata interrotta, Giletti ovviamente soccorso  e dopo la lunga pausa pubblicitaria, Merlino ha continuato la trasmissione, da conduttrice, fino a quando Giletti, ripresosi dal malore, e seduto al caldo in uno studio, anche se evidentemente ancora provato e affaticato, non ha ripreso la conduzione.

Ieri, ancora una volta, è stato dimostrato che lo spazio dato ai cosiddetti 'putiniani' è immeritato. Perchè le loro ragioni, alla stregua dei 'No Vax' in fatto di pandemia, non serve a nulla anzi può rivelarsi perfino dannosa. E può anche generare il dubbio che taluni di loro no siano proprio disinteressati a fiancheggiare Putin, per via dei finanziamenti più o meno occulti che da quel paese giungono ai profeti filorussi dell'Occidente,  geneticamente antiamericani.    

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