sabato 11 giugno 2022

Gualtieri addirittura peggio della Raggi. Rifiuti, traffico, verde: i problemi ereditati e ancor irrisolti

 Chi si apprestava  a recarsi al seggio elettorale a Roma, a ottobre dell'anno passato, per votare il successore di Virginia  Raggi, ci andava con una certa baldanza ed anche con la certezza matematica che sarebbe finalmente uscito lui e la città dall'incubo durato cinque anni.

 Nessun altro avrebbe potuto far peggio della Raggi, e del resto l'epoca Raggi era definitivamente finita. Perchè per essere eletta comunque non le sarebbero bastati i voti di Travaglio, Di Battista, Di Maio, mancandole quello di Toninelli, che votava in altra circoscrizione nazionale.  Sul voto di Conte Lei non  poteva contare perchè nei tre anni di governi da lui guidati, non si è mai capito da che parte pendesse l'avvocato  prestato alla politica.

 I problemi più gravi della Capitale: rifiuti, traffico pubblico e privato, verde, come li aveva trovati li ha lasciati, anzi peggiorandoli e senza un minimo intervento per risolverli. 

 Perciò chi sarebbe andato in Campidoglio al suo posto, avrebbe dovuto conoscere i problemi annosi di Roma ed avrebbe già dovuto predisporre fatti, non solo promesse, per risolverli.

 Sindaco di Roma dopo Virginia Raggi viene eletto Gualtieri, già alla Comunità Europea, già Ministro, ed anche parlamentare. Dunque persona in grado di approntare gli strumenti per risolvere problemi.

Senonchè dopo quasi un anno della sua consiliatura le cose stanno come prima, se non peggio.

 Il problema dei rifiuti - raccolta e trattamento - è al punto di prima se non peggio, il traffico cittadino è la solita bolgia quotidiana, ed il verde, forse solo questo, ma appena un pò, sembra in via di essere curato; anche se la città resta comunque invasa sdalla erbacce. 

 Dunque Gualtieri, se una medaglia se l'è già guadagnata, è la medaglia per essere riuscito a far peggio della Raggi che ora  tutti sognano di riavere. Perchè tutti sanno che il peggio non è mai morto'. 

 Adesso anche Gualtieri procede per tentativi nel settore dei rifiuti: ha cambiato il vertice di Ama, ha scovato netturbini  inguattati per finti problemi medici, ha promesso - ancora promesse - l'arrivo di altri netturbini; avrebbe - usiamo il condizionale - pensato di destinarne alcuni del prossimo esercito  schierato, per controllare i cassonetti - se pieni o no, ma se fanno schifo non importa, se sono scassati neanche, se vanno sostituiti perché diventati delle fogne metalliche neppure!- anche se resta sempre da risolvere il problema di dove portare i rifiuti per il loro stoccaggio o trattamento. E qui rispunta san Cerroni, corso in aiuto di Gualtieri al modico prezzo di qualche milione di Euro. 

 Insomma Gualtieri che ora invoca 'poteri speciali '- perché attendere tanto? - ha fatto in fretta solo nel campo delle nomine, per esercitare il potere al quale, prima di ogni altra cosa ambisce chi governa: dalla Mostra del Cinema, a Musica per Roma, prossimamente, ecc...ecc...  anche per far contento qualche suo sponsor come si è vociferato a proposito della sorella di uno dei ras del PD romano, anzi del più 'grande & grosso' ras romano, Bettini, tanto per non fare nomi.

Di questa Roma puzzolente e sporca i cittadini non ne possono più, ci sono proteste quotidiane, Gualtieri  che prima aveva promesso che avrebbe risolto il problema a Natale, rimandato poi a Pasqua ed ora all'estate, se ne fotte, professando pubblicamente la propria impotenza.

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Ma c'è un problema per il quale ci viene da dare un consiglio subitamente risolutivo a Gualtieri, quello dei cassonetti.  Sulla via Nomentana - una delle grandi vie consolari - all'altezza del numero civico 905 , vi sono quattro cassonetti che gridano vendetta, perchè arruginiti, scassati (sembrano finiti sotto un trattore) e puzzolenti. Per la loro rimozione e sostituzione da alcuni anni il condominio interessato ha protestato, e con il condominio, anche una scuola per l'Infanzia che ha un piccolo spazio all'aperto dove spesso fa giocare i bambini, proprio sopra i cassonetti.

 Proteste una dopo l'altra al Comune ed all'Ama. Risposta:  chissenefrega.

 Ora noi vediamo che in uno slargo, non molto distante dal luogo degli schifosi cassonetti,  ve ne  sono in ottime condizioni. Ci dicono perchè nelle vicinanze abita un dirigente comunale o regionale, che ci mette ventiquattrore per far cambiare cassonetti schifosi.

Allora ci è venuta in mente l'idea di suggerire a Gualtieri di prendere i nostri cassonetti e farli piazzare sotto casa sua, facendo un semplice scambio con quelli ora in uso al condominio nel quale abita, il sindaco.  Dunque nessuna spesa aggiuntiva; basta caricarli su uno dei tanti camion che si vedono in giro in città e fare lo scambio.

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 A proposito di gente  e mezzi che girano per la città. abbiamo notato nei giorni scorsi, dalle parti dio Via Ojetti, alcune di quelle vetture con la scritta 'Polizia di Roma Capitale', abitate da quattro vigili/ vigilesse, girare con il taccuino in mano. Senza neanche scendere annotano le targhe delle vetture in doppia fila (dovute anche ad un altro regalo di Virgina Raggi, quello della inutile pista ciclabile), magari piazzate solo per qualche minuto di fronte ad una farmacia o ad un bancomat, e  fanno contravvenzioni. Troppo comodo Gualtieri.

 Se il ricavato di quelle contravvenzioni servisse a fare qualcosa di buono per la città e non solo ad impinguare le casse comunali, quasi quasi potremmo accettarle in nome della disciplina stradale. Ma così non è.

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Perciò, caro sindaco, muoviti. La città fa schifo, lo denunciano anche i giornali che hanno sempre sostenuto la parte politica alla quale appartiene. Non se ne può più.

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