mercoledì 29 giugno 2022

Arco, Trento. Corso intensivo di Canto Gregoriano ( da GdM, di Palo Scarnecchia). Con annotazione

 Suddivisa in due sessioni, una estiva e una invernale, concentrate rispettivamente ad Arco, in provincia di Trento dal 25 al 30 luglio 2022, e a Cremona dal 2 a 5 gennaio 2023, la 43° edizione del Corso Internazionale di Canto Gregoriano raccoglie e testimonia l’eredità scientifica e spirituale di Eugène Cardine e Luigi Agustoni, che hanno dato un grande contributo agli studi sul canto piano della tradizione occidentale. Tra i loro allievi figura anche Giovanni Conti che è il direttore del Corso e presidente della sezione italiana della Associazione Internazionale Studi Canto Gregoriano (AISCGre) che organizza questo ciclo di attività teorico-pratiche che rappresentano una full immersion nel mondo del canto liturgico, rivolta sia ai principianti che agli specialisti.

Tre i corsi fondamentali previsti dal programma estivo che rappresentano tre tappe progressive: il primo svolto da Riccardo Zoja è dedicato alla introduzione al contesto storico, liturgico e musicale e ai repertori della Messa e dell’Ufficio, con i primi rudimenti di paleografia musicale; il secondo affidato a Claudio Accorsi, è dedicato alla semiologia e alla modalità e a elementi di storia della Messa; il terzo tenuto da Luca Ronzitti, approfondisce i diversi aspetti della semiografia con elementi di storia delle forme.

A questi si aggiungono il corso superiore di Alessandro De Lillo sulla analisi e interpretazione del gregoriano, e il corso monografico di Luisa Nardini dedicato alle prosule e agli inni della tradizione liturgica beneventana, e tutto è affiancato da laboratori corali guidati da Giovanni Conti, per le voci femminili, e da Johannes Berchmans Göschl per quelle maschili, e da un laboratorio vocale propedeutico allo studio della monodia sacra dedicato ai più piccoli a partire dagli otto anni di età.

Il programma invernale è invece articolato i due corsi teorico-pratici, il primo dedicato alla liturgia dell’Ufficio a cura di Giovanni Conti e il secondo sull’Octoechos e toni salmodici tenuto da Riccardo Zoja, e un corso monografico curato da Maria Incoronata Colantuono intitolato “Cantare alla Vergine: la devozione mariana nel Medioevo musicale, a cui si aggiungono i laboratori corali guidati da Claudio Accorsi e Marco Merletti.

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Quando abbiamo letto di questo corso 'intensivo' di Canto Gregoriano, diviso in due tranches di una settimana ciascuna, ci è venuto in mente quel che sul Gregoriano abbiamo scritto appena qualche post fa.

E cioè del Corso di perfezionamento di Canto Gregoriano che nel biennio 1963 - 4, il Conservatorio di Bari organizzò, d'estate, nella Abbazia benedettina di Noci, della durata di un mese ciascuno e che anche noi frequentammo con profitto.

Evidentemente, i discepoli degli studiosi diretti e indiretti che insegnarono a Noci, fra cui Jean Claire e Luigi Agustoni, quel che, sessant'anni  fa, quei maestri facevano  in un mese, oggi questi discepoli, a loro volta insegnanti 'sveltisti ', fanno in una settimana. 

                                                                                                  ( P.A.)

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