giovedì 9 giugno 2022

Papa Francesco e la vecchiaia. Puntare al benessere Sì; mito dell'eterna giovinezza No ( Rai News)

Papa Francesco guarda con preoccupazione alla "nostra epoca" e alla "nostra cultura, che mostrano una preoccupante tendenza a considerare la nascita di un figlio come una semplice questione di produzione e di riproduzione biologica dell'essere umano, coltivano poi il mito dell'eterna giovinezza come l'ossessione - disperata - di una carne incorruttibile". E' il messaggio del Santo Padre all'udienza generale del mercoledì. 

La sala stampa vaticana, riferisce oggi anche che Papa Francesco venerdì 10 giugno riceverà in Vaticano, nel palazzo apostolico alle 10.30, Ursula Von Der Leyen, presidente della Commissione Europea. 

Proseguendo con la catechesi sulla vecchiaia Bergoglio ha spiegato: c'è chi coltiva "Il mito dell'eterna giovinezza come l'ossessione, disperata, di una carne incorruttibile". "Tanti trucchi, tanti interventi chirurgici", ha detto citando la celebre frase dell'indimenticabile Anna Magnani quando diceva di non volere nascondere le rughe perché aveva impiegato "tanti anni per averle". E infatti, continua il Papa le rughe sono testimonianza "dell' esperienza, della maturità" e usa un'altra metafora popolare: "la saggezza è come il vino buono: tanto più invecchi più è buono".  Togliere le rughe rende "giovani di faccia, ma quello che interessa è il cuore, la personalità".

La vecchiaia è un tempo speciale per sciogliere il futuro dall'illusione tecnocratica di una sopravvivenza biologica e robotica, ma soprattutto perché apre alla tenerezza del grembo creatore e generatore di Dio


Il pontefice rivolge un quesito retorico ai fedeli e pellegrini “Perché la vecchiaia è - in molti modi - disprezzata? Perché porta l'evidenza inconfutabile del congedo di questo mito, che vorrebbe farci ritornare nel grembo della madre, per ritornare sempre giovani nel corpo. La tecnica si lascia attrarre da questo mito in tutti i modi: in attesa di sconfiggere la morte, possiamo tenere in vita il corpo con la medicina e la cosmesi, che rallentano, nascondono, rimuovono la vecchiaia.” 

Esprime dunque, una critica chiara: "naturalmente, una cosa è il benessere, altra cosa è l'alimentazione del mito. Non si può negare, però, che la confusione tra i due aspetti ci sta creando una certa confusione mentale". 

"La vecchiaia, in modo particolare, è un tempo di grazia, nel quale il Signore rinnova la sua chiamata agli anziani a custodire e trasmettere la loro fede e a guidare con la loro sapienza il mondo di oggi, che sta affrontando molte difficoltà, diventando così un faro per le nuove generazioni". 

“Il vecchio cammina in avanti, verso la destinazione, verso il cielo di Dio. ” "La vecchiaia perciò è un tempo speciale - ha ribadito il pontefice - per sciogliere il futuro dall'illusione tecnocratica di una sopravvivenza biologica e robotica, ma soprattutto perché apre alla tenerezza del grembo creatore e generatore di Dio". 

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