lunedì 27 giugno 2022

Aurora Ramazzotti .La fatica di essere figlia di... Allora riposati. Quanto meno: datti una calmata!

 Aurora Ramazzotti racconta la fatica di essere figlia di Michelle Hunziker ed Eros Ramazzoti. Due volte figlia d’arte, vuole sbarazzarsi del peso dei suoi genitori. Al punto da sostenere che «nel lavoro la celebrità dei miei genitori è un peso: non sono mai stata raccomandata, anzi ho perso anche alcuni lavori proprio perché c’era chi voleva evitare polemiche. Alle persone — a prescindere, senza conoscermi — io sto sulle palle» - foto | video

© Gettyimages

SALVATE IL SOLDATO AURORA - Aurora Ramazzotti conduce il concerto benefico LoveMi organizzato in piazza Duomo a Milano da Fedez e in diretta su Italia1. «Sarà la mia prima conduzione in diretta», spiega in una lunga intervista al Corriere della Sera «è una bella sfida. Sono contenta di essere affiancata da Elenoire Casalegno che ha molta più esperienza di me, farò affidamento su di lei. Il mio problema è che non mi sento mai all’altezza, ho la sindrome dell’impostore che mi fa pensare che non mi meriti certe opportunità».


LE INSICUREZZE DI UNA FIGLIA D’ARTE - Papà Eros l’ha frenata nella musica, mamma Michelle invece è stata un po’ più incoraggiante. Ed è forse per questo che ammette «Ho tante insicurezze, anche per essere figlia d’arte. A volte mi chiedo se ho scelto il percorso giusto, dietro le quinte succedono tante cose che non si possono dire ma che possono essere dolorose». Dopo queste affermazioni ci si chiede quando Aurora sia “vera” su Instagram, il suo principale mezzo di comunicazione social: «I social non sono la vita vera, ma cerco di essere il più vera possibile», risponde. «Non le definirei “non verità”, piuttosto omissioni. Io vorrei essere al 100% me stessa, ma anche dagli errori del passato — che ora non voglio rivangare — ho capito che non posso dire tutto. Nella vita sono più cinica e pungente di quello che mostro sui social, ma so che mi devo tappare la bocca. Sui social quindi non mento, al massimo ometto

Nessun commento:

Posta un commento