Col ministro Franceschini è stato deciso di chiudere il teatro per il mese di agosto e, successivamente, per tre mesi dal primo gennaio 2023 fino al 30 marzo. Sono necessari importanti lavori di restauro finanziati dallo Stato con 10 milioni di euro». Esordisce così Stéphane Lissner, sovrintendente del San Carlo, alla presentazione della stagione lirica, di balletto e sinfonica 2022/2023 che si è tenuta stamani nel foyer del teatro.
In particolare sono previsti interventi di sostituzione del tavolato del palcoscenico e del parquet della sala, la revisione del sistema di aggancio delle poltrone di platea, il restauro dell’agremano, dell’intradosso e dell’estradosso dell’arco di boccascena, dell’orologio di proscenio, della fascia basamentale di platea, della balaustra della fossa orchestrale e della volta del passetto; si interverrà, inoltre, sull’impianto di riscaldamento e climatizzazione, sull’impianto idrico antincendio e rilevazione fumi, su ascensori, montacarichi e sull’impianto elettrico con adeguamento della cabina di trasformazione esistente.
L’intervento più complesso riguarda certamente il soffitto della sala, caratterizzato dall’imponente tela del Cammarano, oggetto di un recente intervento di restauro nel 2010, ma che attualmente presenta visibili distacchi della tela dal supporto, macchie, alterazioni cromatiche, e tracce di infiltrazioni di acque.
I restauri, secondo programma, dovranno essere ultimati in soli 90 giorni e per questo si lavorerà anche di notte.
Nel periodo di chiusura sarà il teatro Politeama ad ospitare tre titoli operistici in forma di concerto ovvero il Rigoletto di Verdi, La damnation de Faust di Berlioz e ancora il Mcbeth di Verdi. Anche il balletto sarà trasferito temporaneamente al Politeama con due produzioni.
Sul palco del teatro lirico più antico d'Europa andranno in scena dodici titoli d'opera, cinque nuove produzioni, cinque balletti, 17 concerti, la seconda edizione del Festival Pianistico e della stagione cameristica e quattro tournée.
«Abbiamo programmato una stagione di qualità che potesse dare voce ad un'urgenza: quella di ritrovarci. Oper mind, questo il claim che abbiamo scelto per la nuova stagione, è movimento, respiro, ritmo, emozione, sguardo obliquo che prova ad interpretare il nostro tempo» così Lissner alla presentazione del programma.
La stagione artistica prenderà il via sabato 26 novembre. Il sipario si alzerà con una nuova produzione del Don Carlo di Giuseppe Verdi per la regia di Claus Guth e diretto dal maestro Juraj Valcuha.
L'apertura della stagione di balletto, che vedrà protagonista il corpo di ballo del teatro diretto da Clotilde Vayer, è invece fissato per il 22 dicembre con Il lago dei cigni di Cajkovskij nella versione di Patrice Bart.
A segnare il rientro nella sala storica del San Carlo dopo gli interventi di restauro sarà Die Walküre di Richard Wagner in scena dal 16 al 29 aprile 2023 con la regia di Federico Tiezzi. Per questa edizione a dirigere l’orchestra sarà il direttore musicale Dan Ettinger.
Particolarmente interessante sarà la messa in scena dell'opera Anna Bolena di Gaetano Donizetti, in scena dall’8 al 17 giugno, dopo 20 anni di assenza, in un nuovo allestimento con la regia di Jetske Mijnssen e la direzione di Riccardo Frizza. La prima rappresentazione di Anna Bolena sarà dedicata alle celebrazioni del centenario dalla nascita di Maria Callas (1923-2023). L’intera «Trilogia Tudor» di Donizetti, anticipata dal concerto Le tre regine nel 2022, sarà rappresentata al San Carlo nel corso di un triennio. Dopo Anna Bolena, andranno in scena infatti Maria Stuarda nel 2024 e Roberto Devereux nel 2025.
Primo titolo in cartellone dopo la pausa estiva, dal 12 al 28 settembre, sarà la produzione sancarliana di Madama Butterfly di Giacomo Puccini con la regia di Ferzan Ozpetek e la direzione di Dan Ettinger.
Proprio il nuovo direttore musicale dirigerà sette eventi nel corso della nuova stagione.
Inoltre il 23 settembre in forma di concerto verrà eseguita la rara Beatrice di Tenda di Vincenzo Bellini in occasione dei 190 anni dalla prima assoluta dell’opera. La direzione è affidata a Giacomo Sagripanti.
Dal 21 aprile al 3 maggio, torna il Festival Pianistico, la cui formula ha particolarmente coinvolto il pubblico di Napoli, con sei appuntamenti in cui alterneranno al pianoforte interpreti di diverse generazioni e nazionalità. L’apertura è affidata alla portoghese Maria João Pires per la prima volta al San Carlo.
Anche quest’anno i professori d’orchestra del Teatro di San Carlo, dopo il successo della scorsa edizione, saranno protagonisti di un nuovo ciclo di concerti dedicato alla musica da camera che li vedrà impegnati in diverse formazioni per dieci appuntamenti, una domenica al mese, da dicembre 2022 a novembre 2023 sempre alle ore 18.00.
Infine l’ultimo appuntamento della stagione domenica 19 novembre vedrà sul podio la direttrice d’orchestra finlandese Susanna Mälkki che dirigerà il soprano Maria Agresta e la compagine orchestrale sancarliana in un concerto di arie di Beethoven.
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