sabato 18 giugno 2022

Giorgino, il caso più eclatante dei mezzibusti tv, sanzionato da Monica Maggioni, direttrice del Tg 1

 La notizia del suo, di Giorgino, 'declassamento' come mezzobusto, con lo spostamento dall'edizione serale a quella di mezzogiorno del TG1, voluta da Monica Maggioni, direttrice, ha fatto in qualche modo 'rallegrare'  Mimun, un tempo suo direttore, che ha raccontato.

" Quello con Francesco Giorgino è stato uno degli incontri meno interessanti della mia vita. Banale e opportunista, è per me il prototipo del giovanotto in carriera... Al TG1 misi alla conduzione del  telegiornale della sera Attilio Romita e proprio Giorgino...In viaggio in autostrada con mia moglie venni raggiunto da una telefonata con la quale mi si avvertiva di una strepitosa intervista di Giorgino che prendeva le distanze da me, dal TG1 che realizzavo ed anche dal centrodestra...

 Considerai le dichiarazioni lesive dell'immagine del telegiornale, per di più in una intervista non autorizzata dalla Rai. Morale: addio conduzione. Non volli mai rivedere Giorgino, né parlargli.

In compenso mi telefonarono in massa: DAI FRATI DI ASSISI ALLA SANTA SEDE, DA ATTORI FAMOSI A LEADER POLITICI... ".

 Il racconto di Mimun continua, ma per noi è già sufficiente.

 Oggi Aldo Grasso è intervenuto sulla storia dei tre mezzibusti 'declassati' da Monica Maggioni. A proposito della quale mi sento di ribadire che non è che Lei abbia poi brillato nella conduzione degli speciali sulla invasione dell'Ucraina: un semplice paragone con Mentana è impietoso. Eppure sia Lei che Mentana dirigono telegiornali; ma Lei, a differenza di Mentana, ha goduto di botte di c... nella sua carriera come nessun altro.

 Soffermandosi su Giorgino, Grasso dice di non ricordare nulla ma proprio nulla di memorabile della sua lunga carriera di telegiornalista. Ed aggiunge anche che occorrerebbe una volta fare chiarezza sulle modalità con cui si nominano certi professori nelle università; nel caso specifico, Giorgino alla LUISS, con un corso sul giornalismo televisivo. 

 Noi su questo argomento abbiamo scritto e riscritto infinite volte. Sappiamo come ci si arriva. Conosciamo casi di 'economisti della cultura che insegnavano all'Università tale materia, mentre affondavano nei debiti le istituzioni che governavano. Ed anche musicisti che non hanno scritto mai  una ruga oltre la lista della spesa ai quali certi direttori  di Conservatorio hanno affidato corsi di critica o  giornalismo musicale. 

 E del resto le telefonate  di cui parla Mimun dopo l'allontanamento di Giorgino dalla conduzione del 'suo' telegiornale, sono una pista da seguire. Per  fermarci ai Frati del Sacro Convento che hanno grande potere morale - Papa Francesco ha fatto cardinale il 'Custode' del Sacro Convento di Assisi - ricordiamo di aver letto spesso il nome di Giorgino sulla rivista che su quel potere fa leva, e che è diretta da padre Fortunato. Una rivistina che, detto 'papale papale', serve a far fare marchette a questo o a quello che oggi, meglio ieri ed anche domani, può restituire il favore al Sacro Convento, senza badare alla  loro professione religiosa, ma che sono sempre e comunque persone note o visibili, come i mezzibusti televisivi. I quali si rivolgeranno in cerca di aiuto al poverello d'Assisi, divenuto potente in mano ai Frati del Sacro Convento, in  caso di necessità. Come segnalato da Mimun per Giorgino.

 Un altro caso altrettanto assurdo, uno dei tanti. In anni passati, alla vigilia della nomina di una presidente Rai, che veniva dalla Banca d'Italia, si scrisse che aveva ricevuto il via libera dal Vaticano. Mi dite che c'entra il Vaticano con la presidenza Rai? E che c'entra Assisi con Giorgino? 

Viviamo in un paese  dove le cose vanno così fino a quando non cambierà. 

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