Si avvicinano le festività in famiglia e in molti si chiedono come saranno quest'anno, se si possono scambiare abbracci tra parenti e amici oppure no. A "Mattino Cinque"l'infettivologo Massimo Galli suggerisce come comportarsi: "Deve essere un Natale prudente. Un abbraccio con una persona che non ha una copertura vaccinale è da evitare. Sappiamo anche che chi è vaccinato può avere l'infezione, con una minor capacità di trasmetterla, ma non cancellata del tutto. Siamo messi meglio dell'anno scorso, ma non abbastanza bene da poter pensare di trascorrere un Natale senza limitazioni. Meglio qualche limitazione che qualche ospedalizzazione in più".
Abbracci con prudenza, dunque, ma ci si può stringere la mano? "Se ragioniamo tra vaccinati mi verrebbe da dire sì, - spiega il dottor Galli - ma trovo legittimo che una persona vaccinata, se è molto anziana, abbia paura. A rigore va detto che ci si infetta, sostanzialmente, attraverso inalazione, e che le mani hanno un ruolo marginale, soprattutto da quando ce le igienizziamo continuamente".
Il galateo del covid ci invita a essere cauti - "Sarebbe bene vedere cosa vuol fare la persona che si ha davanti, - continua l'infettivologo - e se ci dice 'stringiamoci la mano, sono vaccinato', se uno se la sente può farlo, anche se io continuo a suggerire prudenza perché viviamo in un contesto pandemico".
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