L'esecutivo guidato dal premier Shinzo Abe intende inoltre fornire assistenza alle imprese che offrono occupazione ai pensionati, anche attraverso la formazione di nuove società, e tramite il lavoro freelance. "Credo che sia necessario fornire una serie di opzioni al personale esperto, ache se in età avanzata", ha detto Abe, partecipando a un convegno sulle politiche del lavoro.
Molte aziende in Giappone fissano l'età della pensione a 60 anni, ma la legge consente agli impiegati di poter continuare a lavorare fino a 65 anni di età, se lo desiderano. Assicurare una forza lavorativa adeguata è diventata la priorità dell'esecutivo conservatore, per misurarsi con le spese insostenibili dello stato sociale, sempre più aggravato da un problema demografico che non conosce soluzione (ANSA)
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