Vorrei chiarire che il premier sin da quando è iniziata la competizione elettorale non si è mai lasciato coinvolgere, non troverete mai una mia dichiarazione a favore dell’una o dell’altra parte politica”, con queste parole Giuseppe Conte risponde a distanza a Giancarlo Giorgetti. Il sottosegretario leghista, in un’intervista a La Stampa, lo aveva accusato di non essere super partes. “Vedo che in questo rush finale la vis polemica e le reazioni emotive diventano più accese. Però attenzione, lo dico a tutti, quando la dialettica trascende fino a mettere in dubbio l’imparzialità del premier la cosa non è grave ma gravissima”, ha continuato il presidente del Consiglio.
La dichiarazione di Conte arriva pochi giorni dopo la precisazione di Palazzo Chigi sulla campagna elettorale: “Il Presidente del Consiglio Conte non partecipa alla competizione elettorale e non si lascia certo coinvolgere nella dialettica che la sta caratterizzando. Piuttosto invita tutti i ministri a mantenere toni adatti a chi rappresenta le istituzioni. Il Presidente del Consiglio non dà e non ha mai dato ordini”, si leggeva nella nota.
Intanto è stato annunciato il consiglio dei ministri per stasera, 20 maggio, alle 20.30 e i vicepremier annunciano cosa metteranno sul tavolo. “Io porto il decreto famiglia”, fa sapere Di Maio. “Noi gli mandiamo il decreto sicurezza bis stampato a colori”, risponde Salvini. Anche il controverso provvedimento della Lega, contestato anche dall’Onu, sarà discusso nella riunione di stasera. Quanto al provvedimento annunciato dal vicepremier 5 stelle dice: “Non sono certo io a rallentare gli aiuti alle famiglie, ma spero che nessuno rallenti qualcosa che rende l’Italia un paese più sicuro”.
Salvini, dal canto suo, fa un passo verso Conte: ”È sempre super partes”, dice. Poi però precisa: “Io non smentisco mai Giorgetti”.
( da HUFFPOST)
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