Il ministro dell'Economia Giovanni Tria arriva a Bruxelles, alla riunione dell'Eurogruppo, e prova a rassicurare i partner europei sugli obiettivi di finanza pubblica del Governo, e quindi sul debito che calerà come prevede il Def, un documento “approvato anche dal ministro dell'Interno” spiega. “C'è un Def approvato da Governo e Parlamento”, e il Governo “sta lavorando” per attenersi a quegli obiettivi, sottolinea Tria.
Quanto detto qualche giorno fa dal vicepremier Salvini, disposto a portare il debito al 140%, avevano provocato dure reazioni tra le capitali europee. La bordata più pesante è arrivata dal ministro delle Finanze austriaco, Hartwig Loeger che già alla vigilia dell'Eurogruppo, in un'intervista, aveva detto che l'Italia rischia di diventare 'la nuova Grecia' e che l'Austria non pagherà per il debito italiano. Poi ha attaccato Tria: “Il comportamento dell'Italia non può essere accettato”, ha detto. E ancora, “ha ceduto” a Salvini “e non guarda la verità in faccia” auspicando che l'Ue “metta in chiaro che Roma sta andando nella direzione sbagliata”.
“Penso che le persone prima di parlare debbano pensare”, ha replicato Tria, ricordando che l'Italia “non chiede che qualcuno paghi per il proprio debito”, ed ha pagato “abbondantemente per i debiti altrui aiutando altri Paesi europei, non avendo mai chiesto un euro”. Al contrario, “non credo che l'Austria abbia pagato quanto l'Italia per aiutare altri Paesi”, ha detto Tria. L'Austria, ripete Loeger, chiederà alla Commissione questa volta di non fare sconti all'Italia e rimetterà sul tavolo la richiesta di sanzioni per chi non rispetta le regole.
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