giovedì 16 maggio 2019
SALVINI SPINGE LO SPREAD VERSO QUOTA 300. Preoccupati governo e presidente Mattarella
Finale di seduta contrastato ma negativo per i Btp al termine di una sessione di perdite pesanti in cui lo spread rispetto al Bund è volato al nuovo record da oltre tre mesi.
Il clima è di forte nervosismo segnato da toni sempre più accesi da parte di Matteo Salvini che, alla ricerca di consenso, ha sposato la linea dura nel confronto con Bruxelles sui conti pubblici.
Ieri il leader leghista ha rilanciato dichiarazioni sempre più aggressive verso l’Unione europea che “affama un continente”.
Dopo una fiammata a 292 punti base, ai massimi dall’8 febbraio, il premio al rischio tra decennale italiano ed il Bund ha chiuso a 285 centesimi da 281 ieri sera in chiusura. Il tasso del decennale agosto 2029 è indicato in chiusura a 2,75% dopo una punta a 2,808%, contro 2,74% della vigilia.
Il Bund tedesco a dieci anni si porta a -0,12%, livello mai visto dall’ottobre del 2016.
Il ministro dell’Economia Giovanni Tria ha definito il nervosismo dei mercati “ingiustificato ma comprensibile” alla vigilia del voto europeo, ma assicura che gli obiettivi di finanza pubblica del governo restano quelli “proposti dal governo stesso e approvati dal parlamento con il Documento di economia e finanza. Il governo è al lavoro perché questi obiettivi siano raggiunti nel quadro di una politica di sostegno alla crescita e all’occupazione.”
Bloomberg riporta che anche Sergio Mattarella è preoccupato, il presidente della Repubblica vede a rischio i conti pubblici, soprattutto teme non sarà possibile trovare un’intesa sulla prossima legge di Bilancio.
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