mercoledì 15 maggio 2019

Savini: lo spread non mi preoccupa. Certo, con 15.000 euro mensili, anche noi non saremmo preoccupati. E,invece, lo siamo perchè non abbiamo, come Lei, 15.000 Euro mensili di stipendio

In queste ore ci sono tante fibrillazioni per lo spread e per queste dichiarazioni fatte dal leader della Lega sul 3 per cento. Io voglio far aumentare il salario degli italiani, lo stipendio degli italiani con la legge sul salario minimo orario, non lo spread e mi aspetto il prima possibile una risposta dalla Lega". Luigi Di Maio, parlando con i giornalisti ad Ascoli Piceno dove è in tour elettorale, si rivolge all'alleato di governo, dopo l'ennesimo scontro a distanza tra i due vicepremier, questa volta sui conti pubblici, con la minaccia di Matteo Salvini di sforare il vincolo Ue Deficit/Pil del 3% e la conseguente impennata dello spread. Differenziale Btp-Bund che anche oggi si mantiene in rialzo e sfonda quota 285 punti.
"No problem. Mi dispiace che Di Maio faccia così. Speriamo che tra una settimana finisca.

L'agenda del ministro dell'Interno fortunatamente è abbastanza densa da non avere tempo per rispondere a queste cose", risponde intanto Matteo Salvini al suo arrivo al Senato, per prendere parte ad un convegno in sala Koch per la presentazione di un libro. E aggiunge di non essere preoccupato dell'impatto delle sue parole sullo spread: "Nessuna preoccupazione, dice, "perché prima viene il diritto al lavoro, alla vita ed alla salute degli italiani". Voglio dare lavoro agli italiani. Se ci sono regole europee che stanno affamando un continente, stanno portando precarietà, disoccupazione e povertà come fosse normale, vanno cambiate. Rivedere questa gabbia europea non è un diritto è un dovere".

Il clima di alta tensione traspare anche dalle parole sottosegretario alla presidenza del Consiglio, il leghista Giancarlo Giorgetti. Che ieri ha affermato a Porta a Porta "Se il livello di litigiosità resta questo dopo il 26 maggio è evidente che non si potrebbe andare avanti".

Al punto che Di Maio oggi risponde chiedendo all'alleato collaborazione: "Ogni giorno sento dalla Lega minacce di far cadere il governo, per me deve andare avanti per cambiare il paese. In queste ore ci sono fibrillazioni per lo spread e per le dichiarazioni fatte dal leader della lega sul 3%. Io voglio andare avanti e chiedo alla Lega di essere collaborativi".

"Da alcune settimane siamo piombati in una situazione ancora più complessa con finti litigi, parole sconsiderate come quelle ieri di Salvini che hanno fatto schizzare lo spread", dice Nicola Zingaretti al Nazareno ad una conferenza stampa con Paolo Gentiloni e Pier Carlo Padoan, tra gli altri. "Vogliamo mettere in campo un'idea alternativa di Paese - afferma - basata su lavoro, ambiente, sviluppo, istruzione. Un 'Piano per l'Italia' per farci trovare pronti in ogni momento", conclude il segretario dem, alludendo a una possibile crisi di governo gialloverde.

Sul piede di guerra anche i sindacati: "Le battute dei ministri fanno bruciare miliardi", è l'amara conclusione di Annnamaria Furlan, segretario Cisl". Mentre per Benedetto Della Vedova,
segretario di + Europa, "Il governo scherza con il fuoco: Salvini è responsabile, ma M5s è complice attivo". 
                                                                     ( da LA REPUBBLICA)

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