venerdì 10 maggio 2019

LIceale milanese a Montecitorio davanti a Mattarella, per la Gionata in ricordo della vittime del terrorismo: alcuni politici fomentano la discriminazione





Giornata vittime terrorismo, studentessa in Aula: ''Oggi valori democratici messi in discussione da chi ha responsabilità di governo''. Applaude anche Di Maio


"Stiamo vivendo un momento particolarmente difficile della nostra storia repubblicana. I valori fondanti la nostra convivenza civile paiono essere messi in discussione persino da chi riveste alte responsabilità di governo"


"Ci sono parole e gesti violenti - ha proseguito - amplificati a dismisura dai social media, che diffondono un clima di diffidenza e di odio nella società civile, che mirano a screditare le istituzioni democratiche nazionali ed europee, che sono nostre, e che dovremmo imparare a difendere strenuamente per il bene di noi tutti". 

"Ci sono politici che usano le loro idee sulla discriminazione per dividere le persone, ma le persone si completano nelle differenze. C'è qualcosa di più grande di loro che conduce questi uomini e queste donne in mezzo al mare, un destino che dovrebbe commuovere, invece si sono inventati persino il divieto di aiutarli. Ci dicono che sono la causa per cui non troviamo lavoro, è solo una strategia per mettere i poveri gli uni contro gli altri. Sono sicura che non scappano solo da una vita difficile, ma perché sentono di poter portare la loro energia nel nostro mondo". 

"Difendiamo la memoria come qualcosa di prezioso, che dà senso e profondità al nostro presente e apre a noi giovani la speranza di un futuro da costruire con l'impegno civile".

"Degli anni Settanta non sapevamo quasi niente, ogni giorno una mia compagna passava davanti alla lapide che ricorda l'agente Marino, ucciso nel 1973, senza vera consapevolezza. In fondo tutto questo non è successo molto tempo fa, i miei genitori, da bambini, hanno respirato quel clima. Mi colpisce pensare che nelle stesse strade dove adesso passeggio con i miei amici tu potevi venire ammazzato solo perché avevi incontrato dei coetanei che avevano idee politiche opposte alle tue. C'erano passioni così forti da portare alla morte. Studiando quella stagione forse abbiamo capito, senza volerlo, anche l'odio di oggi".

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