Dopo Bob Dylan, Paul Simon, Bruce Springsteen, e tanti altri big del rock anche Sting vende il suo catalogo musicale. Il 70enne ex frontman dei Police ha ceduto i diritti di brani iconici come "Roxanne", "Every Breath You Take" e "Englishman in New York" a Universal Music per una cifra stimata in 300 milioni di dollari. I particolari dell'accordo sono ancora segreti ma la popolaritàdel musicista di Newcastle upon Tyne - vero nome Gordon Sumner - è' tale da rendere il suo uno dei top nella serie di cataloghi passati di mano nell'ultimo anno.
"Mi è sembrato naturale unire tutto in una stessa casa dove l'opera della mia carriera sarà valutata e rispettata", ha detto Sting: "Non solo per connettersi con i miei vecchi fan, ma per far conoscere le mie canzoni a un nuovo pubblico, nuovi musicisti e generazioni".
Nemmeno un mese fa anche Bob Dylan aveva annunciato di aver venduto tutta la sua musica registrata alla Sony Music, per un valore stimato di oltre 500 milioni di dollari.
Ma Dylan e Sting non sono i primi artisti a vendere il propri cataloghi. Bruce Springsteen l'anno scorso ha ceduto sempre alla Sony il suo intero catalogo, testi e incisioni compresi, per mezzo miliardo di dollari. Paul Simon a maggio aveva dato i diritti su 60 anni di canzoni sempre alla Sony, mentre Tina Turner e Mick Fleetwood dei Fleetwood Mac si erano rivolti a Bmg. All'inizio di gennaio Warner Music ha chiuso con gli eredi di David Bowie la seconda tranche di un accordo che riguarda catalogo editoriale e musica.
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