Ieri, 20 febbraio, il grande spettacolo della chiusura delle olimpiadi invernali di Pechino. Tra gli artisti chiamati a suggellare il momento e il passaggio delle consegne da Pechino a Cortina che ospiterà le Olimpiadi del 2026, anche Giovanni Andrea Zanon, giovane violinista di fama internazionale che è anche il direttore artistico della stagione sinfonica della Fondazione Guido d’Arezzo. Zanon ha suonato un preziosissimo Guarneri del Gesù del valore di oltre cinque milioni: "Sarà un onore suonare questo capolavoro d'arte italiana. L'abbiamo protetto con una seta da freddo, siccità e umidità” spiega per rassicurare come le temperature e le condizioni climatiche non danneggeranno il prezioso strumento custodito con un umidificatore e una copertura per creare il microclima adatto.
Per essere a Pechino in tempo Zanon il 16 febbraio ha festeggiato il compleanno nel volo che lo portava in Cina e alla prima olimpiade della sua vita, per rappresentare l’arte, la musica e lo stile italiano.
Il grande spettacolo, nello Stadio Nazionale di Pechino, detto anche <Bird's nest> per la sua forma a nido d’uccello. Durante la cerimonia la consegna della bandiera olimpica ai sindaci delle città italiane di Milano e Cortina D'Ampezzo, i padroni di casa dei Giochi olimpici invernali 2026. Una diretta dalle 13 alle 15 durante la quale Zanon ha suonato il prezioso violino. Di certo sarà un repertorio dedicato alla musica e ai maestri italiani come di certo sarà anche italiano lo stilista che lo vestirà. .
Nessun commento:
Posta un commento