giovedì 17 febbraio 2022

Rai Parlamento. Se si ascolta il ministro Franceschini rispondere alle interpellanze in Senato c'è da vergognarsi

 Il ministro Dario Franceschini ha risposto oggi al 'Question time' in Senato, ripreso e trasmesso in diretta  di Rai Parlamento.

 Non hanno mai ripreso l'Aula; Rai Parlamento si è ben guardata dal farlo per i telespettatori, temendo di aggiungere vergogna a vergogna: in molte altre sedute del medesimo tipo, la sala era vuota - non metaforicamente!

 Oggi abbiamo voluto seguire la trasmissione di Rai Parlamento perché a Franceschini erano state poste domande sui ristori ai lavoratori dello spettacolo, ed anche sulle sovrintendenze e nomine relative da lui istituite e fatte di recente.

 Diciamo subito che mentre i quesiti, erano fatti ed esposti con chiarezza - come, in parte, anche le repliche alle risposte del ministro - le risposte del ministro mostravano chiaramente quanto grande fosse la sua prosopopea e il disprezzo degli altri, e in quale poco conto tenesse i suoi interlocutori e i telespettatori, che eventualmente avessero deciso di  ascoltarlo.

 Ha parlato a raffica, con lo sguardo sui fogli  che leggeva parola per parola (certamente preparati da quel suo 'azzeccagarbugli' di Salvo Nastasi) e dunque non facendo capire un tubo di quello che diceva. Più in generale fottendosene degli interpellanti e dei cittadini, specie quelli che nel mondo dello spettacolo lavoravano prima della pandemia, mentre ora meno, e quindi attendevano risposte dal ministro.

Certo si trattava di domande e risposte, ben diverse dalla azione di governo che, ci auguriamo , non sia dello stesso tenore; ma la sua presenza in Senato così come ce l'ha mostrata e fatta ascoltare Rai Parlamento era VERGOGNOSA! 

 Inutile aggiungere che  pure noi, di quel che ha detto abbiamo capito ben poco, anzi quasi niente.

 

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