domenica 27 febbraio 2022

Ucraina. Ultimissime dai fronti, al via ai colloqui. Ma Zelensky non ci crede e non crede al dittatore russo, del quale il mondo intero comincia ad avere dubbi sulla salute anche mentale ( Euro News)

 Qualche ora appena di tregua e poi le sirene sono tornate ad accompagnare nuovi bombardamenti a Kiev. Poco prima dell'alba forti esplosioni sono state registrate anche a Kharkhiv, la seconda città del paese. Nella serata di domenica, intanto, era caduta la città costiera di Berdyansk, sul Mar d'Azov. I servizi ucraini sostengono intanto che rinforzi alla Russia stiano intanto arrivando dalla Bielorussia, che dopo l'allerta di Mosca al suo sistema difensivo nucleare, nella notte ha riaffermato la sua solidarietà al Cremlino, votando in parlamento il via libera ad ospitare armi nucleari.


"La prossime 24 ore saranno decisive", ha detto Zelensky in un colloquio telefonico con il premier britannico Boris Johnson. Per non lasciare intentata alcuna possibilità di uscire dal conflitto, il presidente ucraino aveva in precedenza finito per accettare i colloqui con Mosca in Bielorussia. "Non credo molto nei risultato di questo incontro - ha detto -, ma non voglio che si dubiti sul fatto che da Presidente non le abbia provate tutte per fermare la guerra, quando c'era una piccola possibilità".


L'Unione Europea replica con il via libera senza precedenti al finanziamento di armi da inviare all'Ucraina. Una misura accompagnata anche dalla chiusura del suo spazio aereo ai voli russi e al bando di media controllati dal Cremlino, come Russia Today e Sputnik. "L'Ucraina è dei nostri - ha detto a euronews la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen - vogliamo che entrino nell'Unione Europea". Le sanzioni occidentali e l'esclusione selettiva delle banche russe dal circuito dei pagamenti Swift fanno intanto tremare il rublo, che affonda e tocca nuovi minimi sul dollaro.

Per la prima volta da 40 anni a questa parte, il Consiglio di Sicurezza ONU ha intanto convocato per oggi un'assemblea generale speciale delle Nazioni Unite. Contraria ovviamente la Russia, ad astenersi e ribadire l'esitazione a schierarsi apertamente nel conflitto è stata fra gli altri anche la Cina.



Nessun commento:

Posta un commento