Come non era del tutto prevedibile, Francesco Giambrone ha confermato nei rispettivi ruoli dirigenziali all'Opera di Roma, Alessio Vlad, direttore artistico, Eleonora Abbagnato direttrice corpo di ballo.
Non solo non era pacifica la loro riconferma, specie quella di Vlad, ma alcune dichiarazioni a mezza voce della vigilia (almeno Michele Mariotti, certamente informato dal sovrintendente, aveva fatto venire qualche dubbio) facevano dubitare del fatto che il nuovo sovrintendente volesse avvalersi di un direttore artistico, altre che di un direttore musicale.
Per la Abbagnato Giambrone aveva dato assicurazioni da tempo: siamo compaesani - aveva detto - la conosco da quando era bambina, ho seguito tutta la sua carriera, abbastanza scontato che continui a lavorare all'Opera di Roma.
Non altrettanto si poteva dire per Alessio Vlad che Giambrone non conosceva e che, dato il precedente non lontanissimo della cacciata di Oscar Pizzo dal Massimo di Palermo, dopo averlo egli steso voluto due anni prima, faceva pensare che egli intendesse tenere per sè anche l'incarico di direttore artistico, potendo giovarsi già della presenza di un direttore musicale, Mariotti.
Ora che è stato confermato, Vlad non dorma sonni tranquilli, a meno che non abbia deciso preliminarmente, facendo dichiarata promessa in tal senso, di assecondare in tutto il sovrintendente Giambrone, anche per non fare la stessa fine di Pizzo, dopo i primi tempi in cui tutto potrebbe sembrargli filar liscio come l'olio.
Giambrone è infido (ed anche perfido?), e Vlad deve tenerne conto, anche se, a suo favore, gioca il fatto che Roma e Gualtieri non sono Palermo e Orlando, al quale in tutti gli anni della sua carriera politica Giambrone ha fatto, assieme a suo fratello Fabio, da portaborse e supporter, e per questo l'uno e l'altro sono stati premiati, con assessorati e sovrintendenze.
Comunque i tre galli - Giambrone, Mariotti, Vlad - che razzolano nel pollaio di Piazza Beniamino Gigli facciano attenzione, perchè il gallo 'Giambrone', più gallo degli altri due - potrebbe beccare uno degli altri due se tentano di fregargli il mangime o gli vogliono restringere lo spazio per razzolare.
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