I dipendenti del Teatro Massimo di Palermo hanno deciso di protestare, attraverso l'arma dello sciopero, nel giorno di maggiore notorietà del Massimo siciliano in questa stagione, e cioè in occasione del concerto diretto da Placido Domingo.
Protestano per la pianta organica, per gli stipendi rimasti al palo da anni ecc... e, nei fatti, accusano Marco Betta che, nei due mesi da quando è diventato sovrintendente, avrebbe dovuto risolverli, m e nello steso tempo di essere stato complice del predecessore Giambrone, del quale per qualche mese era stato collaboratore, come direttore artistico.
Tempi duri, dunque, anzi durissimi per Betta che fra tre o quattro mesi potrebbe anche essere messo alla porta dai nuovi amministratori palermitani, che con lui come con Giambrone non saranno così benevoli come è stato il loro sodale politico Orlando, mentre a Roma tutti si attendono, e in primis Gualtieri, da Giambrone, il sovrintendente che fa miracoli, e che soprattutto mette tutti a tacere, che con le sue arti magiche risolva tutti i problemi, del medesimo tenore di quelli palermitani che ha lasciato Carlo Fuortes, dei quali di tanto in tanto uscivano dal teatro solo delle sommesse proteste, per non disturbare il manovratore.
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