Daniele Rustioni, direttore dell'Opéra National de Lyon e direttore artistico dell'Orchestra della Toscana della quale è stato direttore musicale fino al 2020, ha ricevuto ieri a Madrid il riconoscimento di Miglior direttore d'orchestra dell'anno, nell'ambito degli International Opera awards, considerati gli Oscar della lirica. Il riconoscimento, spiega una nota, è stato attribuito da una selezionata giuria di personalità internazionali guidata da John Allison, direttore della rivista Opera.
Il premio, fondato nel 2012, sottolinea l'impegno profuso da Rustioni per la promozione di un repertorio internazionale che ha assunto dimensioni davvero straordinarie: con oltre 70 opere all'attivo è senza dubbio uno dei direttori d'orchestra più attivi del panorama lirico internazionale.
Nel corso del 2022 Daniele Rustioni ha diretto nuove produzioni di Rigoletto alla Metropolitan Opera e all'Opéra National de Lyon, una nuova produzione di Les Troyens alla Bayerische Staatsoper di Monaco, ha debuttato al Festival di Salisburgo con una Lucia di Lammermoor in forma di concerto, per poi affrontare le sue prime esperienze wagneriane con il secondo atto di Tristano e Isotta in forma di concerto e la nuova produzione di Tannhäuser con la quale l'Opéra National de Lyon ha inaugurato la sua stagione 2022/23 e presentare - sempre con i complessi lionesi - una versione in forma di concerto di Hérodiade di Massenet presso il Théâtre des Champs Elysées di Parigi. Ha inoltre diretto riprese di Otello alla Royal Opera House, Covent Garden di Londra, di Le nozze di Figaro alla Metropolitan Opera e La fanciulla del west alla Bayerische Staatsoper di Monaco. Accanto a questa intensissima attività lirica, Daniele Rustioni ha saputo mantenere una straordinaria attività sinfonica, sia come direttore musicale della Ulster Orchestra, con la quale ha debuttato ai Proms di Londra nell'agosto scorso, che come direttore ospite presso le maggiori istituzioni internazionali, tra le quali la Philadelphia Orchestra, la Staatsorchester di Monaco di Baviera e la Danish National Symphony Orchestra di Copenhagen. (ANSA).
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